20 Maggio 2025
Pramollo. Riapre la Strada Provinciale 168

Terminate le riparazioni di urgenza, dal 21 maggio 2025 riapre al traffico la SP 168 per Pramollo: la soddisfazione del vicesindaco metropolitano, Jacopo Suppo.
Una delle conseguenze più gravi del maltempo che ha colpito il Pinerolese il 16 e 17 aprile scorsi è stata finalmente risolta. Domani, mercoledì 21 maggio, la Strada Provinciale 168 per Pramollo riaprirà al traffico veicolare, ponendo fine all’isolamento di diverse frazioni.
Il cedimento di un muro al km 4+800 e un analogo dissesto al km 4+850 avevano causato il completo crollo del corpo stradale e la chiusura della SP 168. Le frazioni Tornini, Ruata, Pellenchi Bocciardi e Bocchiardoni, con i loro 157 residenti, erano rimaste isolate, accessibili solo a piedi.
“Ad un mese dall’evento gli interventi eseguiti con procedura di somma urgenza e con una spesa di circa 300.000 euro sono quasi conclusi”, ha annunciato il Vicesindaco metropolitano con delega ai lavori pubblici, Jacopo Suppo. Da domani, i residenti potranno nuovamente transitare in auto sulla Provinciale 168, seppur su un piano viabile ancora non asfaltato.
La Gestione dell’Emergenza
Durante il periodo di chiusura, la Città metropolitana di Torino ha garantito la transitabilità di una strada forestale alternativa. Con una spesa di 53.000 euro, questo percorso sterrato, che si stacca dalla S.P. 168 al km 4+100, ha permesso di bypassare il tratto interrotto. Per motivi di sicurezza, il transito era consentito unicamente ai mezzi 4×4 e ai mezzi di soccorso.
Nei giorni immediatamente successivi al maltempo, i tecnici della Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana, in collaborazione con la Regione Piemonte, avevano constatato l’impossibilità di un ripristino rapido. In accordo con il sindaco di Pramollo, Renzo Costantin, e la Protezione Civile, si era quindi deciso di avviare lavori in somma urgenza per la ricostruzione dell’opera di sostegno crollata e del corpo stradale.
I lavori eseguiti
Gli interventi principali sul corpo di frana hanno incluso:
- Lo scavo di sbancamento per raggiungere un piano di fondazione idoneo, operazione complessa data la morfologia del versante.
- La realizzazione di una scogliera in massi ciclopici lunga 50 metri, parzialmente cementata nei primi strati e con inserimento di tubi di drenaggio.
- Il riempimento a tergo della scogliera per ricostruire il corpo stradale.
- La realizzazione di muretti parapetto.
- L’esecuzione di una pavimentazione provvisoria in conglomerato bituminoso su strato in misto granulare stabilizzato.
Prossimi passi
Il Vicesindaco Suppo ha in programma di incontrare gli amministratori locali sia per verificare la qualità del lavoro svolto, sia per coordinare con il Comune modalità e tempi per un ulteriore intervento: il ripristino dell’ammaloramento del muro di sostegno situato 50 metri più a monte. Questo lavoro, fondamentale per prevenire nuovi crolli in caso di piogge intense, potrebbe richiedere una nuova chiusura al traffico veicolare in futuro.
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