8 Settembre 2022
Elisabetta II: il card. Nichols: rimarrà per sempre una luce splendente nella nostra storia
Il cardinal Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster, ricorda Elisabetta II – e la sua fede in Cristo – nel giorno della sua morte.
«La Regina Elisabetta II rimarrà, sempre, una luce splendente nella nostra storia. Possa ora riposare in pace». «Queen Elizabeth II Requiescat in Pace». Con queste parole cariche di dolore il cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster e presidente della Conferenza episcopale cattolica di Inghilterra e Galles, rende omaggio alla Regina con un comunicato diffuso nei minuti successivi all’annuncio della sua morte dato dalla famiglia reale.
Gratitudine per il dono della vita della regina
«Il 21 aprile 1947, nel giorno del suo ventunesimo compleanno, la principessa Elisabetta disse: “Dichiaro davanti a tutti voi che tutta la mia vita, lunga o breve che sia, sarà dedicata al vostro servizio. Ora, settantacinque anni dopo, abbiamo il cuore spezzato per la sua morte, e così pieni di ammirazione per il modo infallibile in cui ha adempiuto a quella dichiarazione. Anche nel mio dolore, condiviso con tanti in tutto il mondo, sono pieno di un immenso senso di gratitudine per il dono al mondo che è stata la vita della Regina Elisabetta II. In questo momento, preghiamo per il riposo dell’anima di Sua Maestà. Lo facciamo con fiducia, perché la fede cristiana ha segnato ogni giorno della sua vita e della sua attività».
Il conforto dall’esempio di Cristo
Il cardinale ricorda nella nota il messaggio che la Regina pronunciò nel Natale del 2000: «Gli insegnamenti di Cristo e la mia responsabilità personale davanti a Dio forniscono il quadro in cui cerco di condurre la mia vita. Io, come tanti di voi, ho tratto grande conforto in tempi difficili dalle parole e dall’esempio di Cristo».
L’eredità della sua fede
«Questa fede, così spesso e così eloquentemente proclamata nei suoi messaggi pubblici – commenta oggi l’arcivescovo -, è stata per me un’ispirazione, e ne sono certo per molti. La saggezza, la stabilità e il servizio che ha costantemente incarnato, spesso in circostanze di estrema difficoltà, sono una splendente eredità e una testimonianza della sua fede. La nostra preghiera è che ora sia accolta alla presenza misericordiosa di Dio, per riunirsi al suo amato principe Filippo. Questa è la promessa della nostra fede, e la nostra profonda consolazione».
Una preghiera per re Carlo
Il pensiero del card. Nichols si rivolge anche al principe Carlo che al momento stesso della morte della Regina, assume il ruolo di Re. «Preghiamo per Sua Maestà il Re, che assume il suo nuovo incarico anche se piange sua madre. Dio salvi il re».
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