Il vescovo emerito di Pinerolo Pier Giorgio Debernardi racconta la triste situazione del Burkina Faso e ringrazia Papa Francesco per averne ricordato questo dramma.

«La voce del Papa (l’unica che, di tanto in tanto, si ricorda di dire al mondo la tragedia del Burkina) anche oggi ha richiamato il dramma sanguinante di questo Paese a causa del terrorismo», sottolinea mons. Pier Giorgio Debernardi.

Molte vittime tra i militari

Che commenta poi la triste situazione del Burkina Faso: «Nell’arco di cinque giorni sono stati uccisi 177 soldati; numerosi villaggi (soprattutto del nord) hanno ricevuto l’ordine di evacuare, pena l’uccisione delle persone e la distruzione dei villaggi».

Pericoli per i bianchi

«Ogni giorno – aggiunge Debernardi – si registrano attacchi in ogni angolo del Paese, anche oggi il Ministero degli esteri francese ha invitato i cittadini francesi a non muoversi, ad essere attenti negli spostamenti e soprattutto a tenersi lontani da assembramenti di contestazione contro la Francia. Questo vale anche per le persone di pelle bianca perché possono essere interpretate come di nazionalità francese».

Grazie, Papa Francesco

«È un momento delicato – conclude il vescovo emerito di Pinerolo – che esige molta vigilanza, appunto per questo motivo ringraziamo il Papa per aver ricordato la tragedia del Burkina Faso e per l’invito a pregare perché Dio doni la pace a queste popolazioni».