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#coronavirus. Aumentano morti e contagiati, ma anche gli operatori sanitari

#coronavirus. Aumentano morti e contagiati, ma anche gli operatori sanitari

In un intervento al Tg3 del Piemonte il presidente della Regione Alberto Cirio giudica positivamente alcuni aspetti del Decreto Cura Italia come «quelli legati al sostegno alle famiglie e alla cassa integrazione in deroga» mentre su altri – «è troppo timido per il sostegno alle partite Iva» – rimarca la sua delusione. «La nostra economia – ricorda Cirio – ha bisogno di un intervento shock per potersi rialzare da questa grave crisi e le risorse e le misure messe in campo non sono sicuramente sufficienti. Lavoreremo pertanto perché possa essere integrato e migliorato con il contributo delle Regioni».

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio

Nel frattempo sono dodici i nuovi decessi in Piemonte di persone affette dal “Coronavirus Covid-19“, due uomini in provincia di Alessandria, un uomo e una donna in provincia di Biella, due maschi in provincia di Cuneo così come in provincia di Novara; in provincia di Torino due uomini e una donna e un uomo nel Verbano-Cusio-Ossola. Ad ora sono centotrentatré – età media 81 anni – i deceduti risultati positivi al virus (55 ad Alessandria, 5 ad Asti, 11 a Biella, 7 a Cuneo, 14 a Novara, 24 a Torino, 10 a Vercelli, 6 nel Verbano-Cusio-Ossola, 1 residente fuori regione – ma deceduto in Piemonte -): al 69% uomini e al 31%  donne.

Le persone ad oggi risultate positive al Coronavirus in Piemonte sono 1897 (323 in provincia di Alessandria, 90 in provincia di Asti, 96 in provincia di Biella, 119 in provincia di Cuneo, 150 in provincia di Novara, 749 in provincia di Torino, 113 in provincia di Vercelli, 76 nel Verbano-Cusio.Ossola, 46 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi). I restanti 135 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 206. I tamponi finora eseguiti sono 6.656 (4.333 risultati negativi e 288 in fase di analisi).

I reclutamenti straordinari di personale sanitario autorizzati fino ad oggi dall’Unità di Crisi della Regione sono 450 di cui 145 medici, 197 infermieri, 102 operatori socio-sanitari e sei altre professionalità. A questi si aggiungono i 52 infermieri e 27 operatori socio-sanitari che alcune aziende sanitarie locali hanno reclutato tramite agenzie di lavoro interinale. Complessivamente, sono entrati in servizio 529 nuovi operatori sanitari a supporto degli ospedali in Piemonte.

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