3 Luglio 2025
Celeste Martina, un politico vero

Giorgio Merlo ricorda la figura umana e politica di Celeste Martina, amministratore pubblico e riferimento del Pinerolese, scomparso ieri.
La scomparsa di Celeste Martina segna un impoverimento per l’intera politica pinerolese. E non solo pinerolese. Perché Martina si è quasi identificato per molti anni con la sua terra, la val Pellice innanzitutto. Era un politico a tutto tondo, un qualificato ed autorevole amministratore locale e, soprattutto, ha sempre avuto una forte e spiccata passione per la vita della sua comunità. Si è formato culturalmente nelle fila dell’associazionismo cattolico, è stato impegnato a lungo nella Cisl, un esponente autorevole e qualificato della Democrazia Cristiana pinerolese, provinciale e regionale. È stato un protagonista dalla metà degli anni ‘60 e sino all’inizio degli anni ‘80 dalla sinistra sociale della Dc, la storica corrente di Forze Nuove guidata da Carlo Donat-Cattin. Ma Celeste è stato soprattutto un militante. Una persona che conosceva perfettamente il suo territorio perchè lo amava e lo frequentava in tutti i suoi presidi sociali e politici. E il contributo che ha dato, prima come Assessore alla Provincia di Torino dal 1970 e poi come Presidente del Comprensorio del pinerolese all’inizio degli anni ‘80, è stato di rara qualità perchè ha sempre anteposto la costruzione di una visione della società, e quindi del territorio di riferimento, a qualsiasi altra valutazione.

Certo, Martina è stato il figlio di una generazione che individuava nei politici dei punti di riferimento. A livello territoriale innanzitutto ma anche sul versante della rappresentatività politica e culturale. E Celeste, appunto, era conosciuto e stimato perchè era un interlocutore. Politico ma anche come capace ed efficace amministratore locale. Riuscì, con l’apporto decisivo dell’allora Amministrazione Comunale di Luserna San Giovanni guidata dal fratello Renato, a disegnare un modello di sviluppo valido ancora oggi per l’intera Val Pellice. Mentre sul fronte politico, la sezione della Dc di Luserna, il famoso “centro Studi”, era diventato progressivamente un punto di riferimento culturale anche per le giovani generazioni pinerolesi che si affacciavano all’impegno politico e di di partito nel movimento giovanile dell’epoca. Celeste, inoltre, si impegnò anche sul versante del giornalismo locale. Fu Direttore, seppur per breve tempo, dello storico settimanale “La Lanterna”, oltre ad aver curato alcune pubblicazioni sulla storia di Luserna San Giovanni e della val Pellice. Insomma, Celeste Martina è stato una persona poliedrica. E la sua dedizione al sindacato, alla politica, all’amministrazione pubblica, al giornalismo e alla storia locale lo hanno trasformato in un punto di riferimento, e anche un esempio, di come si possa dedicare un’intera vita al servizio della propria comunità. Per raggiungere quel “bene comune” che gli era stato trasmesso sin da ragazzo dall’insegnamento della Chiesa cattolica.
Giorgio Merlo
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