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Acqua nel Sahel  

Attentato in Burkina Faso. L'iniziativa di monsignor Debernardi: subito due pozzi per gli sfollati in fuga dai terroristi

Attentato in Burkina Faso. L'iniziativa di monsignor Debernardi: subito due pozzi per gli sfollati in fuga dai terroristi
Monsignor Pier Giorgio Debernardi si tiene costantemente aggiornato sulla situazione del Burkina Faso e in particolare del villaggio di Essakane dove domenica mattina 4 terroristi, molto probabilmente di matrice jihadista, hanno fatto irruzione nella chiesa cattolica uccidendo 15 fedeli. «A Essakane – spiega – c’è una grande miniera d’oro sfruttata da una multinazionale occidentale e quindi sono molte le persone che vivono lì per motivi di lavoro. Dopo i recenti attacchi, però, la gente è spaventata e si sta spostando in massa verso Gorom Gorom. L’Ocades (corrispettivo della nostra Caritas) della diocesi di Dorì ha richiesto aiuti perché prevede a breve l’arrivo di una grande massa di profughi che non potranno essere ospitati tutti a Gorom Gorom. Cercheranno quindi di allestire dei campi fuori dalla città».
Per fare questo però servono almeno i servizi minimi, tra i quali l’acqua potabile. Pertanto l’associazione Acqua nel Sahel si è impegnata a costruire subito due pozzi in quell’area, secondo le indicazioni che verranno fornite dalle autorità e della chiesa locale.
Per contribuire al progetto è possibile versare un’offerta a ACQUA NEL SAHEL con un bonifico all’IBAN
IT65S0306930130100000012070

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