2 Agosto 2013
Il vescovo di Pinerolo a fianco del comitato per la difesa degli ospedali

Il 9 agosto a Bibiana un incontro pubblico: i sindaci relazioneranno sul loro incontro con l’Assessore Regionale e il Direttore Generale dell’ASL
Condividere l’impegno, la pacifica lotta della popolazione in difesa degli Ospedali di Valle. Esprimere la solidarietà che la Chiesa Cattolica – unitamente alla Chiesa Valdese e ad ogni persona di buona volontà – offre ad una giusta causa: la difesa della vita di chi vive in montagna. Queste le motivazioni con cui il Vescovo di Pinerolo ha partecipato al pubblico convegno svoltosi la sera del primo agosto all’ala mercatale di Luserna Airali. Lo ha spiegato lui stesso nel suo denso intervento, ricordando il proprio recentissimo incontro con l’Assessore Regionale alla Sanità Cavallera e ribadendo che la popolazione non sta richiedendo qualcosa di superfluo, voluttuario, ma qualcosa di necessario, l’attuazione di un diritto. In un periodo in cui la povertà si va sempre più diffondendo, è necessario difendere il territorio e soprattutto le persone più deboli a causa di fragilità e malattie.
L’importante ruolo di sensibilizzazione svolto dalle Chiese durante la lunga e dolorosa vicenda dei “tagli alla sanità” , l’impegno del Vescovo e del Moderatore erano già stati ricordati in apertura di serata dal sindaco di Luserna San Giovanni Livio Bruera, seguito al microfono dalla collega di Bobbio Patrizia Geymonat, da Stefano Bosio, referente del Comitato per la difesa dell’Ospedale di Torre, dal dottor Danilo Mourglia, geriatra e referente dei medici di base, da Cristina Blanc, coordinatrice infermieristica del Distretto Val Pellice. Tutti i loro interventi, rivolti ad un pubblico numeroso e partecipe, e quelli successivi ( hanno parlato tra gli altri anche i sindaci di Torre e Villar Pellice, Claudio Bertalot e Lillia Garnier) sono stati segnati da concordia e determinazione : bisogna cogliere i segnali di dialogo provenienti da Regione ed ASL che rappresentano un miglioramento rispetto al passato, (come l’incontro del 2 agosto tra i sindaci, l’Assessore Cavallera e il Direttore generale dell’ASL TO 3 Gaetano Cosenza) e nello stesso tempo non ci si deve accontentare di facili promesse . Quanto al comunicato stampa emesso il 24 luglio dall’ASL TO 3, i rilievi critici si sono appuntati soprattutto sul concetto di “attivazione delle attività di continuità assistenziale a valenza sanitaria” . Questa “continuità” è meno di un reparto ospedaliero, non garantisce quei servizi di lungodegenza e riabilitazione di cui una persona in situazione di postacuzie ha bisogno. Proprio chi lavora con passione e competenza nell’assistenza domiciliare ( che deve essere una libera scelta della famiglia, non un’imposizione per mancanza di alternative) constata che essa non può sostituire quei posti letto ospedalieri di lungodegenza e riabilitazione di cui il nostro territorio dispone già adesso in misura inferiore a quanto è stabilito dalla legge. Una loro totale soppressione renderebbe il Pinerolese ancor più drammaticamente penalizzato rispetto ad altre zone vicine, interne o esterne alla ASL TO 3.
Dalla serata emerge un messaggio unanime e chiaro: la mobilitazione a favore degli Ospedali non abbia cadute di attenzione o battute di arresto; deve continuare lo slancio propositivo di un movimento che già ora è sempre più ampio e trasversale, coinvolge cittadini, amministratori locali a livello comunale e provinciale, parlamentari… senza distinzione di schieramento politico, con l’unico obiettivo del bene comune del territorio. Chiedere che vengano mantenuti i posti letto di post -acuzie (lungodegenza e riabilitazione) in quanto conformi alla normativa nazionale vigente (piano salute 2010-2012) : questo contenuto dei reclami all’ASL, per cui si continuano a raccogliere firme (tutti possono firmare, anche chi proviene da altra ASL,una volta sola per Torre, una volta sola per Pomaretto) deve rimanere l’obiettivo per cui si lavora.
In questa prospettiva , il ruolo del Comitato è fondamentale; è importante che il Coordinamento, costituito come soggetto giuridico, abbia alle spalle una base popolare sempre più ampia. Il Comune di Luserna ha già cominciato (e continuerà nell’Ufficio Segreteria) a raccogliere i dati dei cittadini che vogliano interessarsi, coinvolgersi, aderire.
Il 9 agosto alle 21 si svolgerà a Bibiana un altro incontro pubblico, dove i sindaci relazioneranno sul loro incontro con l’Assessore e il Direttore Generale dell’ASL.
Anna Maria Golfieri
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