20 Febbraio 2015
Cavour. Presentato progetto di valorizzazione culturale delle Abbazie di Santa Maria

20 febbraio 2015
Questa mattina, nel Salone delle Conferenze G. Giolitti dell’ex-foresteria dell’Abbazia di Santa Maria in Cavour, è stato presentato il progetto denominato “Le quattro Abbazie di Santa Maria”.
Durante la presentazione sono intervenuti vari rappresentanti delle istituzioni, tra cui il consigliere regionale Elvio Rostagno (PD), il consigliere regionale Federico Valetti (M5S), il sindaco di Pinerolo Eugenio Buttiero, il sindaco di Cavour Piergiorgio Bertone e la senatrice Magda Zanoni (PD). È intervenuto anche il direttore di Vita Diocesana Patrizio Righero che ha ricordato la rilevanza della dimensione religiosa del progetto. «Le quattro abbazie – ha detto Righero – riflettono una storia di fede che non si è limitata alla sfera privata ma che ha saputo trasformare e arricchire il territorio circostante apportando importanti contributi in termini di sviluppo e cultura».
A coordinare gli interventi il giornalista RAI Maurizio Menicucci che provocatoriamente ha lanciato l’idea di candidare l’area delle Quattro abbazie di Santa Maria, come patrimonio dell’umanità presso l’Unesco.
Gli obiettivi del progetto, promosso dalla Fondazione Ordine Mauriziano; Associazione culturale Anno Mille; CeSMAP (Centro Studi e Museo d’Arte Preistorica – Museo Civico di Archeologia e Antropologia) di Pinerolo; Comitato San Verano da Salvare; COSMA (Comitato di Salvaguardia dei Monumenti Artistici – Monte Bracco) e dalla parrocchia di San Giovanni Battista in Barge, riguardano la valorizzazione, la promozione e la messa in rete delle quattro abbazie attraverso lo sviluppo di percorsi pedonali-ciclo-ippo-turistico-naturalistici, la produzione di materiale informativo, aperture programmate e visite guidate.
Sono però necessari fondi ed energie per trasformare i sogni in realtà.
Le quattro abbazie coinvolte sono:
La chiesa di Santa Maria del Verano
Le prime notizie storiche risalgono al 1064. In quell’anno Adelaide di Susa decide l’erezione di un monastero con la chiesa abbaziale dedicata a Santa Maria e di un’altra chiesa per il popolo in questo territorio, ove già sorgeva la chiesa pievana di San Verano.
A reggere il nuovo monastero, vennero chiamati i Benedettini Neri. Questi provenivano dal Monastero di San Michele della Chiusa (l’attuale Sacra di San Michele). L’abate di Santa Maria diventò il signore spirituale e temporale di Pinerolo.
Abbazia di Santa Maria – Cavour
L’Abbazia di Santa Maria a Cavour fondata nel 1037 dal vescovo di Torino Landolfo fu eretta su una cripta paleocristiana del VII secolo. Era officiata dai frati Agostiniani. Alle soglie del 1300 iniziò una lenta decadenza, culminata con la distruzione da parte dei francesi di Lesdiguieres nel 1592. La ricostruzione nel 1728 comportò una notevole riduzione dell’edificio rispetto all’originale.
L’abbazia di Santa Maria di Staffarda
L’abbazia di Staffarda sorse nel 1135 ad opera di monaci cistercensi. La chiesa fu dedicata a Maria. Nel 1690 i francesi, guidati dal generale Catinat invasero l’Abbazia distruggendo l’archivio, la biblioteca, parte del chiostro e del refettorio; dal 1715 al 1734 vennero effettuati lavori di restauro che in parte alterarono le originali forme gotiche dell’architettura. Con Bolla Pontificia di Papa Benedetto XIV, nel 1750, l’Abbazia ed i suoi patrimoni divennero proprietà dell’Ordine dei santi Maurizio e Lazzaro.
Convento della Trappa a Monte Bracco – Barge
La prima chiesa venne edificata a metà del XIII secolo e affidata ai Benedettini. Dopo pochi anni una nuova chiesa venne donata alle monache certosine di Belmonte e nel 1277 la chiesa fu al centro di una contesa con l’abbazia di Staffarda. Nel 1630 la peste provocò l’abbandono del convento che rinacque solo nel 1794, grazie a un gruppo di monaci trappisti francesi sfuggiti alla rivoluzione. A questo è dovuta la denominazione di Convento della Trappa, con vita breve perché Napoleone ne decretò lo scioglimento nel 1801. Dopo tale data il complesso venne ceduto a privati e trasformato in abitazioni contadine.

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