Nel pomeriggio dello scorso 13 aprile la sede dell’ADMO Piemonte a Villar Perosa ha accolto nell’assemblea regionale le rappresentanze dei vari gruppi territoriali.
I temi dell’incontro, introdotti dal presidente Stefano Balma, hanno toccato sia l’aspetto economico (coi bilanci consuntivo 2018 e di previsione per l’esercizio in corso) sia le attività di reclutamento di nuovi iscritti al registro dei donatori di midollo osseo, sia gli adempimenti statutari e normativi resi necessari dalla riforma del Terzo settore.

Stefano Balma, presidente di Admo Piemonte
A livello economico da segnalare un calo di entrate legate alle tradizionali vendite di panettoni. Nelle piazze, in realtà le vendite sono cresciute, ma da una parte le aziende – complici le difficoltà economiche generali – hanno richiesto sconti più alti per l’acquisto degli stock destinati ai regali natalizi, dall’altra sono aumentati in modo significativo i costi di acquisto dei panettoni dal produttore (la cui miglior offerta è comunque peggiore rispetto al passato: dai 3,85 € a pezzo del 2016 al 4,9 del 2018). Per il futuro una notizia positiva: le nuove convenzioni garantiranno un rimborso all’Admo per ogni nuovo iscritto (e non solo fino a un massimo di 1700 come in passato). E si parla di oltre 4 mila tipizzati all’anno.
Dalla discussione proprio sugli iscritti è emersa la necessità di contrastare il tasso di ritiro: in troppi casi, secondo l’esperienza di chi si occupa di trapianti, i potenziali donatori si tirano indietro una volta contattati. Da qui la sempre maggior importanza del colloquio informativo: chi si iscrive deve essere preparato e convinto ad andare fino in fondo. Nel 2018 comunque sono stati ben 28 i casi donazioni effettive (anche grazie ai progressi medici che rendono possibili con successo trapianti da donatori solo parzialmente compatibili). Sempre legato alle tipizzazioni è il problema del personale sanitario insufficiente a sostenere la mole di lavoro nei periodi delle campagne Admo: per limitare il disagio si cercherà di distribuire in un arco temporale più largo le iniziative promozionali che comunque si faranno.
G.R.