Giorgio Merlo da sindaco di Pragelato non può certo trascurare il turismo, principale risorsa economica del paese che amministra, ma non per questo il suo sguardo si limita all’alta valle.
- Giorgio Merlo, sindaco di Pragelato
- Maurizio Beria d’Argentina, presidente dell’Unione Via Lattea
Nei giorni scorsi, insieme al presidente dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea, Maurizio Beria, il primo cittadino pragelatese sottolineava: «In attesa delle nuove disposizioni nazionali e regionali, la Via Lattea deve presentarsi come un comparto territoriale unito, e in grado di convivere e di rendere possibile un turismo estivo ai tempi del Covid 19. Certo, sarà un turismo profondamente diverso rispetto a quello tradizionale ma proprio questo territorio può lanciare la sfida per la prossima stagione estiva ed invernale. E questo per un semplice motivo: tutti i comuni della Via Lattea hanno le caratteristiche paesaggistiche uniche per ospitare un turismo che rispetta le nuove prescrizioni e senza creare assembramento. E quindi, un pacchetto di proposte e di iniziative che puntano alla riscoperta del territorio, del suo paesaggio, delle sue tradizioni culturali, delle sue specificità enogastronomiche, dei suoi prodotti e delle sue borgate. Iniziative e proposte che saranno declinate prevalentemente all’aperto e quindi nel pieno rispetto di tutte le normative. Ma sarà, comunque sia, un progetto turistico compatto e omogeneo per tutta la Via Lattea. Un comparto che, di conseguenza, sarà competitivo con altre zone turistiche, altrettanto prestigiose e qualificate. Solo così la Via Lattea potrà confermare la sua specificità e la sua originalità nel mosaico turistico nazionale ed internazionale».

La borgata Laval
Merlo, abituato dai suoi trascorsi parlamentari a una visione di territorio, ritiene però che la necessità di programmare la prossima stagione estiva riguardi un comprensorio più vasto: «il cosiddetto “turismo di prossimità”, che sarà prevalente quest’anno, interpella anche e soprattutto il pinerolese». Pur condizionata dalla pandemia, infatti l’estate 2020 è «un appuntamento che deve vedere chi guida politicamente il pinerolese in prima linea. Per il futuro dell’economia locale innanzitutto ma anche per non rassegnarci a vedere un settore produttivo, quello più legato al turismo estivo, del tutto assente o latitante».
Per raggiungere questo obiettivo il sindaco di Pragelato valuta «necessario anche per il territorio pinerolese far decollare al più presto un coordinamento degli amministratori locali, e di comune intesa con i soggetti e le categorie interessate, capace di produrre un pacchetto di proposte che renda questo territorio attrattivo e ospitale. Rispettando, come ovvio, le regole che saranno imposte dall’autorità sanitaria ma consapevoli, comunque sia, che si deve continuare a guardare al futuro con speranza e fiducia».