22 Aprile 2023
Un Ritratto di Regina ripercorre la storia di Perosa
Una mostra fotografica ricorda Regina Pero, staffetta partigiana e protagonista della vita perosina nel dopoguerra, quando ricoprì tra l’altro un ruolo fondamentale nella nascita e nello sviluppo della Coop.
La cornice di Villa Willy a Perosa Argentina ospita dal 22 aprile al 1 maggio “Ritratto di Regina”, una mostra fotografica dedicata a Regina Pero.
Inaugurazione il 22 aprile
L’inaugurazione sabato 22 ha aperto idealmente le manifestazioni per il 25 aprile a Perosa Argentina, paese dove Regina visse, lavorò, fece la staffetta partigiana e molto altro ancora.
Il padre emigrato in Argentina
Il figlio Franco Bergoin, curatore (insieme a Carlo Frascarolo) della mostra, spiega: «Il racconto per immagini della vita di Regina parte addirittura da prima che nascesse, quando suo padre, socialista e antifascista emigrò in Argentina, dopo aver fatto testamento come facevano – visti i rischi della traversata oceanica – quelli che partivano: in mostra c’è l’originale di questo testamento».
Il lavoro alla Gutermann a tredici anni
Regina nacque ai Gilli di Pomaretto nel 1928, entrò a lavorare al setificio Gutermann di Perosa a 13 anni. Durante la guerra la fabbrica perosina aveva assunto un importante ruolo di sostegno al movimento partigiano attraverso una segreta struttura interna.
Staffetta partigiana
Quasi casuale fu l’inizio del suo impegno nella Resistenza: «Sul posto di lavoro fu convocata nell’ufficio di un impiegato, Francesco Dominichini, che si occupava di smistare i messaggi per i partigiani, “Numero Sei”, questo era il soprannome di Dominichini, le chiese di consegnare al comandante partigiano Favout un contrordine a Perrero al “Cavallo Bianco”. Arrivata pedalando sul posto, Regina incrociò suo padre, anch’egli staffetta, che aveva appena consegnato il messaggio, che lei era stata chiamata a revocare. Regina continuò a portare i messaggi di Numero Sei durante i cambi di reparto sul lavoro, passando da un’uscita secondaria, senza mai farsene accorgere».
Sindacalista senza sindacato
Dopo la guerra, Regina continuò a lavorare in Gutermann, mettendo il suo spirito solidale a servizio dei colleghi: «Faceva la “sindacalista” – ricorda il figlio – senza far parte del sindacato, per lei la Commissione interna (ndr la struttura che si occupava di negoziare con l’azienda per i lavoratori) era troppo politicizzata, lei aveva altre idee… Verso la fine degli anni Sessanta fu eletta nel Consiglio di Fabbrica (ndr organismo di rappresentanza dei lavoratori sorto al posto della Commissione interna), in questo ruolo fu tra coloro che negli anni Settanta rilevarono dall’azienda, che voleva disfarsene, lo spaccio cooperativo interno di fabbrica (ndr che vendeva ai dipendenti generi alimentari e non, a prezzi convenienti e a credito) per metterlo a disposizione di tutta la cittadinanza».
La nascita della Coop
In seguito per la fornitura delle merci, fu stipulato un accordo con Novacoop, che dopo alcuni anni in cui il negozio era andato avanti grazie al volontariato, assunse del personale e poi all’inizio del nuovo secolo abbandonò i locali angusti del vecchio spaccio perosino per aprire a Pinasca un moderno supermercato; e Regina come presidente della sezione dei soci Coop (ruolo ricoperto fino al 2005) non mancò di supportare e stimolare l’allargamento della cooperativa.
L’omaggio de La Této Aut e dell’Unitre
Domenica 23 aprile nel pomeriggio dalle 15 alle 17:30 la mostra sarà accompagnata dall’animazione dell’associazione “La Této Aut”, di cui Regina fu membro entusiasta (come lo fu per la nascita dell’UniTre), recandosi anche in numerose scuole ad insegnare i balli tradizionali.
Gli orari della mostra
La mostra osserverà i seguenti orari: 23 aprile 10-12; 15-17:30; 24 aprile 10-12; 25 aprile 15-17:30; 26 e 27 aprile 10-12; dal 28 aprile al 1 maggio 10-12; 15-17:30.
Visite su prenotazione per le scuole
Per le scuole sarà possibile prenotare delle visite nel mese di maggio, chiamando i numeri: 348.077.85.32 – 339.225.49.90.
GR
LASCIA UN COMMENTO
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *