14 Marzo 2023
Sport Inclusion Porte si allarga… e cerca collaboratori

Marco Tealdo racconta sviluppi e nuovi bisogni di Sport Inclusion Porte, progetto di pallavolo inclusiva di Nessuno Escluso e Cooperativa COESA.
Non sempre i sogni diventano realtà. Spesso per realizzarli occorre lavorare duramente. Come stanno facendo la Cooperativa Sociale COESA e l’associazione sportiva “Nessuno Escluso” con il progetto “Sport Inclusion” rivolto a ragazzi con disabilità intellettiva, relazionale (e anche fisica). Un sogno partito nel 2019 negli impianti sportivi di Porte (con il supporto dei gestori de “Il Podio”), cercando di proporre un’offerta dall’alto profilo professionale e di sviluppare una cultura dell’inclusione.
La squadra agonistica ha la sua Capitana
Da un po’ di tempo Sport Inclusion ha anche una squadra “agonistica”: «Ultimamente abbiamo giocato tre amichevoli insieme all’Unionvolley Pinerolo (ndr che segue anch’essa un progetto sportivo per ragazzi diversamente abili); nell’ultima c’è stata anche una sinergia con l’Istituto “A. Prever”, che ha partecipato con due squadre di studenti, permettendo di giocare un quadrangolare nel segno dell’inclusione. La squadra, ed è un aspetto importante, ha scelto anche la sua Capitana Simona Celenza e due vice, Gianluca Berutti e Giovanni Perrotta». Ma Tealdo sogna più in grande: «Per vari motivi è sfumata la nostra partecipazione a un torneo a livello nazionale a Salsomaggiore Terme, ma puntiamo a organizzare a Porte un evento di pallavolo “inclusion” a livello regionale».
I collaboratori del progetto
Se all’inizio dell’esperienza non si pensava all’aspetto agonistico, questo sta diventando lo sbocco naturale del lavoro fatto con i ragazzi. Marco Tealdo, l’anima del progetto, spiega: «Dal gruppo iniziale sono emersi ragazzi con maggiori abilità per la pallavolo, così si è scelto di sdoppiare il gruppo: quello agonistico è seguito da Laura Rostan e Pavel Ricca, mentre a seguire il gruppo non agonistico sono Marta Borca coadiuvata da Marco Morra, Giovanna Taverna e da Elena Tomalino (nella veste anche di fisioterapista). A darci una grossa mano ci sono anche Andrea Maglio (che si occupa degli aspetti amministrativi) e Luigi Tealdo, addetto al trasporto di quei ragazzi, che altrimenti non potrebbero raggiungere la palestra di Porte».
Un bisogno disperato di volontari
Tuttavia il grande impegno degli attuali volontari non basta più: «Abbiamo un bisogno disperato di trovare altri collaboratori soprattutto per dare una mano in campo poiché il secondo gruppo conta ormai ventisei elementi – tra cui una persona non vedente totale che necessita di un operatore solo per lei -; davvero tanti da gestire in palestra. Per questo sono nati un gruppo 2 “preagonistico” e un terzo gruppo del tutto non agonistico, al quale vengono proposte sedute di ginnastica riabilitativa con strumento pallavolo». Chi intendesse rendersi disponibile per aiutare può segnalarlo
- al numero di Marco 347.057.40.16
- o a quello del gestore degli impianti 371.182.11.27.
L’aiuto degli sponsor
Accanto all’aiuto dei volontari, l’esperienza di Sport Inclusion beneficia anche di quello di alcuni sponsor generosi: «Sono ovviamente Il Podio (che ha anche fatto stampare le magliette da gara per la nostra squadra), La Combustoil LCO, Banca Generali di Filippo Di Leone e Tecnoplants Srl di Pinerolo. Ma – scherza Tealdo – c’è spazio per altri. Inoltre abbiamo fatto preparare dei braccialetti Sport Inclusion da vendere per auto finanziarci, chi li vuole si faccia avanti!»
GR
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