Slow Food dà un primo riconoscimento per le valli Chisone e Germanasca grazie alla Foresteria di Massello, inserita nelle “Osterie d’Italia” 2024.

 

Arriva un riconoscimento da Slow Food per le Valli Germanasca e Chisone. Nell’edizione 2024 della guida “Osterie d’Italia” compare infatti, per la prima volta, la Foresteria di Massello, che si trova proprio all’ingresso di Massello, 59 abitanti e 1188 metri d’altitudine. La guida valorizza ed elegge i locali che si distinguono per cucina, ma anche accoglienza autentica e ricerca e promozione del territorio ed è un prezioso riconoscimento che premia il grande sforzo che si sta facendo in quest’area del Pinerolese.

 

La soddisfazione del Consorzio turistico Pinerolese

«Questo riconoscimento alla Foresteria Massello è sicuramente condiviso con orgoglio dal Consorzio turistico Pinerolese e Valli e deve essere uno stimolo per tutti coloro che in diverse forme offrono accoglienza – dice Rossana Turina, la presidente del Consorzio turistico Pinerolese e Valli, realtà che a maggio ha festeggiato due anni di vita ed è nata per promuovere quest’area della provincia torinese – La cucina è fondamentale, ma ancor di più la professionalità dell’accogliere: tutt’altro che banale e che dovrebbe diventare materia di studio nelle scuole di formazione di settore».

 

Dalla Valtellina alla val Germanasca

A pagina 82 della guida Slow Food, compare la Foresteria gestita, da una dozzina d’anni, da Loredana Fancoli, valtellinese trapiantata in questi valli. Un salto dalle montagne della Lombardia a quelle piemontesi dietro a un sorriso e la voglia di aprirsi al turismo e all’innovazione.

Loredana Fancoli

Selvaggina

La guida segnala in particolare l’offerta di selvaggina della Foresteria, che arriva da filiera controllata e si trasforma in proposte come

  • carpaccio di cervo al timo serpillo
  • paté di camoscio
  • tagliatelle della casa con ragù di selvaggina
  •  filetto di daino in crosta di robatà
  • filetto di cinghiale con mele caramellate

Vini del territorio e non solo

Ricca è anche la cantina con vini del territorio pinerolese:

  • Autin
  • Dellerba
  • Scuola Malva Arnaldi

vini eroici locali come

  • Ramiè di Pomaretto

e un assortimento di vini valtellinesi Rainoldi.

La birra è rigorosamente artigianale e locale:

  • Beba di Villar Perosa

Cucina legata al territorio

«La cucina, si caratterizza come uno degli elementi che stanno riportando in auge il turismo montano nelle Alpi occidentali: una serie di piatti originali che mantengono uno stretto legame con la terra e le consuetudini culinarie locali anche e soprattutto nel reperimento delle materie prime a km zero» spiega Loredana Fancoli che sottolinea come verdure, formaggi, salumi  e carne siano di produzione locale.

 

Qualità e accessibilità

La Foresteria vanta già altri riconoscimenti, come

  • il marchio di qualità YES Hotel della Camera di Commercio di Torino (unica struttura nel Pinerolese)

e un’attenzione alla accessibilità confermata dall’adesione a Turismabile.

 

Un orgoglio per Massello

La menzione è un riconoscimento anche per Massello che punta sempre di più a essere una meta turistica grazie alla rete sentieristica, a bellezze naturali come la maestosa cascata del Pis, simbolo del paese a quota circa 2.000 metri d’altitudine,  e  la vetta del Bric Ghinivert (3037 m), ma anche a percorsi per mtb e la rete ecomuseale. La guida non manca di fare riferimento alle montagne qui intorno, terre di resistenza valdese.