Negli ultimi anni un numero crescente di ragazzi dell’alta val Chisone sceglie di andare in val Susa per gli studi superiori. Ma la loro vita non è affatto semplice (non che quelli che scendono a Pinerolo stiano tanto meglio).
Agnes Rostan, mamma di una ragazza di Pragelato che ha scelto di frequentare il Liceo Des Ambrois di Oulx, racconta la giornata di sua figlia: «Sveglia alle 5:50, pullman alle 6:30 per arrivare a scuola alle 7:50, appena in tempo per le lezioni che partono alle 8 e durano fino alle 13:10 quando prende il pullman per il ritorno. Peccato che, arrivato a Sestriere alle 13:50 il mezzo (si tratta di un pullman studenti!) della Arriva (ndr l’ex Sadem) si ferma e i ragazzi dovrebbero attendere per 40 minuti l’arrivo di un altro pullman (che parte da Cesana) per arrivare a casa alle 14:50». Per ovviare al disservizio della linea 285 – ad aggiungere amarezza il sabato e la domenica, quando non ci sono studenti, il pullman diventa di linea e non fa alcuna sosta ma prosegue la discesa in val Chisone – i genitori dei vari ragazzi si sono organizzati per andarli a recuperare in macchina e guadagnare un po’ di tempo e con la brutta stagione risparmiar loro freddo e intemperie. Oltretutto i ragazzi che frequentano il Des Ambrois (un liceo sportivo) sono atleti agonisti, che nel pomeriggio devono allenarsi per poi studiare dopo cena e di certo tempo da perdere ne hanno poco…
Il problema è sul tavolo da diversi anni, ma i ragazzi che scelgono la scuola di Oulx sono sempre di più: «Il primo anno – racconta Agnes – i ragazzi erano tre e bastava una macchina, l’anno dopo cinque, quest’anno sono in sette (più uno che si aggiusta per conto suo) per cui c’è bisogno di almeno due auto. E per l’anno a venire i ragazzi dovrebbero essere dodici…» Lo sforzo delle famiglie rischia di diventare insostenibile, oltre che ingiusto: «Chiediamo che la corsa in partenza da Oulx alle ore 13:10 – sottolinea la signora Rostan – arrivi a Pragelato alle ore 14:10 senza cambio e senza pausa tanto più che l’abbonamento annuale scolastico (631 euro ed è già stato annunciato un aumento!) che paghiamo come tratta Pragelato-Oulx funziona solo all’andata, mentre al ritorno è di fatto solo fino a Sestriere! Questi disguidi sono già stati segnalati più volte al comune di Pragelato e a Sadem/Arriva senza nessuna variazione in merito».

Mauro Maurino, vicesindaco di Pragelato

Mauro Maurino, vicesindaco di Pragelato, spiega, senza nascondere l’indignazione di fronte al problema, come si è mossa l’amministrazione comunale: «Avevamo iniziato a trattare del problema con Attiva prima del Covid, che ha ritardato la discussione. Con la ripresa della scuola abbiamo ripreso i contatti e ci è stato risposto da poco che dobbiamo rivolgerci alla Città Metropolitana di Torino, l’ente responsabile dei trasporti, che siamo in attesa di incontrare».
L’arrabbiatura del vicesindaco non è minore per la situazione degli studenti che orbitano su Pinerolo: «A parte la scandalosa situazione dei pullman stracolmi di ragazzi, è una vergogna che gli studenti dell’alta valle, arrivati a Perosa, debbano attendere un’ora e un quarto, un’ora e mezza per il mezzo che li trasporti a casa. Gli studenti del nostro comune trascorrono almeno quattro ore fuori casa tra viaggi e soste e i risultati scolastici che conseguono sono frutto di sforzi che sono inimmaginabili per i loro coetanei di città. Quando si parla di far rivivere i paesi montani (argomento di un convegno in programma a Fenestrelle il 19 settembre), non si può trascurare l’aspetto dei trasporti per gli studenti: abbiamo bisogno che in montagna tornino le famiglie con figli, ma non si può chiedere loro di sobbarcarsi tanti sacrifici quando i ragazzi cominciano le superiori. La politica e il territorio deve farsi carico di questi problemi, non scuotere le spalle con la scusa che sono “pochi”». Altrimenti i ragazzi di Pragelato (e non solo) potrebbero persino arrivare a rimpiangere la scuola del lockdown e della Didattica A Distanza…
GUIDO ROSTAGNO