La scelta di Elva a comune destinatario dei 20 milioni di euro della linea A del PNRR Borghi suscita qualche perplessità in Pragelato, Usseaux e Fenestrelle a causa della poca trasparenza della Regione.

Da sx i tre sindaci Bouquet, Ferretti e Merlo (più il vice di Pragelato Maurino) alla presentazione del progetto a Pinerolo
Presentato con entusiasmo lo scorso 11 marzo a Pinerolo, il progetto congiunto di Fenestrelle, Pragelato e Usseaux per la linea A del PNRR Borghi non ha purtroppo raccolto il successo auspicato. Ma a giudizio dei tre sindaci il comportamento della Regione Piemonte non è stato trasparente.
I tre sindaci non le mandano a dire
Così Giorgio Merlo (Pragelato), Andrea Ferretti (Usseaux) e Michel Bouquet (Fenestrelle) hanno espresso in un comunicato stampa i loro dubbi sull’operato della Regione nella scelta del comune (Elva) a cui destinare i 20 milioni messi a disposizione dal PNRR Borghi.
Una valutazione incomprensibile
Quattro le ragioni che alimentano le perplessità dei sindaci:
- l’aver appreso della bocciatura del loro progetto “attraverso gli organi di stampa e senza alcuna comunicazione specifica ed istituzionale”;
- “sempre appresi dagli organi di stampa, i 27 punti assegnati al progetto presentato dai nostri Comuni risulti alquanto singolare se non addirittura offensivo sul piano del merito se confrontato con il punteggio altissimo ottenuto da altre Amministrazioni Comunali proponenti”;
- le misteriose “effettive modalità di selezione e valutazione dei progetti in confronto alle specifiche finalità ben espresse nel bando PNRR BORGHI” (senza contare il poco tempo a disposizione per la redazione del dossier di candidatura;
- il curioso caso “che nelle prime posizioni ci siano solo progetti che arrivano dall’area cuneese mentre agli ultimi posti quelli che provengono dell’area torinese”, che lascia pensare che fosse “già tutto deciso a prescindere dalla valutazione concreta dei singoli progetti”.
Dalla Regione neppure una comunicazione ufficiale
“Comunque sia – concludono Merlo, Ferretti e Bouquet – è un un peccato che un progetto serio e organico come il nostro sia stato bocciato senza alcuna motivazione, senza alcuna spiegazione e, soprattutto, senza alcuna comunicazione ufficiale”.