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Valli Chisone e Germanasca  

Pinasca. Installati i pannelli di Memorie partigiane

Pinasca. Installati i pannelli di Memorie partigiane

In tempo per la Festa della Liberazione 2024 il Comune di Pinasca ha installato i pannelli del progetto Memorie partigiane, realizzato da Costruire Cantando in collaborazione con l’ANPI e la Withart.

Ci è voluto del tempo ma il progetto “Memorie partigiane” si è concluso con l’installazione dei pannelli in giro per Pinasca.

Il progetto, presentato in anteprima dal Comune di Pinasca in occasione del 25 aprile 2023, prevedeva la realizzazione di pannelli provvisti di una serie di  Qrcode, per rimandare a contenuti video, letture e musiche incentrati sulle vicende dei partigiani pinaschesi caduti tra il 1944 e il 1945.

La Resistenza si fa multimediale

«Il progetto – spiega la mente del progetto Loredana Prot – è stato realizzato dall’Associazione Costruire Cantando, in collaborazione con la locale sezione ANPI, mentre Marco Rostagno della Withart ha seguito la parte tecnica di assemblaggio. Sui pannelli, oltre a un’immagine e a una sintesi della biografia del partigiano di cui si racconta, sono presenti dei QR Code che rimandano a contenuti video con letture, immagini e musica».

Un percorso ideale sulle vie dei partigiani

Da pochi giorni il comune ha fatto installare i pannelli lungo le vie intitolate ai partigiani caduti o in punti del paese legati alle vicende narrate. «Si tratta di un percorso ideale, che parte dalla piazza della Chiesa di Pinasca, passa per il centro storico di Dubbione e arriva fino all’incrocio tra via Fenestrelle e la deviazione che scende al Ciabot Ner e alla nuova rotonda.

I partigiani individuati sono:

  • Rocco Galliano
  • Ugo Paolasso
  • Giovanni e Romolo Maccari
  • Celso Bert
  • Gioachino Bert
  • Aristide Soullier
  • i ragazzi della Banda della Cattolica

Per questi ultimi due è stato pensato un ulteriore pannello: uno sistemato a Castelnuovo per i ragazzi della Cattolica, e uno accanto alla Cappella di Borgo Soullier per Aristide Soullier, in modo da indicare con maggiore precisione il luogo in cui furono uccisi».

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