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Territorio  

Pinasca. Festa della montagna a Gran Dubbione nel segno di don Bessone e don Malano

Pinasca. Festa della montagna a Gran Dubbione nel segno di don Bessone e don Malano

La messa con il vescovo di Pinerolo Derio Olivero e l’intitolazione di due piazze ai parroci Giovanni Bessone e Giuseppe Malano il 2 luglio 2023 sono il clou della Festa della Montagna a Gran Dubbione (Pinasca).

 

La Festa della montagna di Gran Dubbione fino a qualche anno addietro era un evento molto atteso dai pinaschesi e non solo.

 

Gli organizzatori

Dopo un declino già precedente alla pandemia, quest’anno prova a rilanciarla la Pro Loco di Pinasca insieme a

  • CAI
  • AIB
  • Anpi

e in collaborazione col

  • ristorante “La Beppa”

 

Musica, camminate, esercitazione AIB

E lo fa con tre giorni – dalla sera del 30 giugno al 2 luglio – per tutti i gusti.

Dagli amanti della musica con vari gruppi

  • Broken Shoes
  • Federica Guglielmo Band
  • Silvano, Barbara e la Band
  • Zackproject

ad alternarsi presso la pista coperta adiacente al ristorante.

Gli escursionisti potranno affrontare percorsi di varia difficoltà

  • anello dell’Aquila
  • Vallone dei Sette Ponti
  • passeggiata per le borgate di Gran Dubbione

mentre per gli amanti della bici ci sarà il MTB Tour (partenza dal polivalente di Pinasca, Giborgo, Crò, Carla, Gran Dubbione).

Nella giornata del 2 luglio, è in programma inoltre un’esercitazione delle locali squadre AIB.

 

 

Alla Beppa cultura e buon cibo

Nei locali de La Beppa – dove sarà possibile mangiare durante l’intera durata della manifestazione (info 345.049.98.64) – per tutti e tre i giorni sarà presente la mostra fotografica curata da Massimo Bosco “Gran Dubbione da riscoprire – Toponomastica”. Per maggiori dettagli e per prenotarsi per le uscite: 392.165.09.23 – 348.253.99.07 (orario serale).

Il sabato pomeriggio (ore 15) è in programma un incontro sul sagrato della chiesa di Sant’Antonio Abate per ricordare

  • don Giovanni Bessone 
  • don Giuseppe Malano
  • la vita di un tempo a Gran Dubbione

 

Messa col vescovo e intitolazione delle piazze

L’appuntamento più atteso (almeno per i grandubbionesi) è domenica 2 luglio con la messa presieduta a mezzogiorno dal vescovo Derio Olivero e a seguire l’intitolazione della piazza del sagrato a don Bessone e di quella a fianco del vicino cimitero a don Malano, due parroci a cui la località, nonostante i tanti anni trascorsi, è rimasta legata.

 

Due parroci importanti per Gran Dubbione

L’idea di ricordare i due sacerdoti legandone il nome a una piazza era stata deliberata dalla Giunta comunale di Pinasca (su proposta di alcuni paesani) nel settembre del 2022 e la Festa della Montagna è parsa l’occasione migliore per provvedere alla cerimonia di intitolazione.

 

Don Bessone e la Resistenza

Don Giovanni Bessone nato a Bricherasio nel 1904 e ordinato sacerdote nel 1928, è parroco di Gran Dubbione (e Tagliaretto) dal 1937 al 1946. Anni durissimi perché alla diffusa povertà e ignoranza, ahinoi, abituale per i grandubionenc, si aggiungono le sofferenze portate dalla guerra. Gran Dubbione è teatro in particolare della lotta di Liberazione, con il parroco impegnato a fianco della Resistenza, al contempo cercando di proteggere la popolazione dalle richieste partigiane e dalle rappresaglie nazifasciste. Mette a disposizione dei resistenti la canonica parrocchiale e dà speciale accoglienza ai partigiani della cosiddetta “Banda della Cattolica”. Paga il suo operato con la prigione, a seguito della spiata di un delatore; viene poi liberato grazie anche all’interessamento del vescovo di Pinerolo Gaudenzio Binaschi.

 

Don Malano e la luce in paese

Nato a Campiglione nel 1914, sacerdote dal 1937, don Giuseppe Malano regge le parrocchie di Gran Dubbione e Tagliaretto dal 1947 al 1989. Tra le altre cose, a lui i grandubbionesi sono debitori della corrente elettrica: trent’anni prima che arrivi quella dell’Enel, don Giuseppe progetta e con l’aiuto dei parrocchiani predispone una turbina idroelettrica con cui permette a tutte le case di avere la luce in casa. Il parroco si occupa anche di riscuotere il dovuto per l’energia – non ci sono contatori, ma ogni casa ha un relais che interrompe l’erogazione se si consuma più energia del convenuto -, questo denaro viene impiegato per la manutenzione e le spese legate all’impianto.

GR

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