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Valli Chisone e Germanasca  

Pinasca e Dubbione difendono il confine (ignoto a qualche controllore del bus)

Pinasca e Dubbione difendono il confine (ignoto a qualche controllore del bus)

Ai tempi dei social media un fatto che un tempo sarebbe rimasto privato – come può esserlo una multa sull’autobus – può diventare motivo di polemica.

Giustamente quando le multe sono frutto di una cantonata.

È questo il caso segnalato da una mamma sul gruppo Facebook “sei di Pinasca se”: «Oggi mia figlia ha preso una multa da Sadem di € 40, appena prima di scendere alla solita fermata, a Dubbione davanti a Toya perché ha l’abbonamento mensile Dubbione-Pinerolo, come tutti gli studenti che abitano a Dubbione… stesso abbonamento mensile da cinque anni più tre fino a Villar… dunque, secondo il controllore, quando prende il pullman per andare a Pinerolo, va bene il suddetto abbonamento, mentre non va bene per il ritorno perché dovrebbe farlo fino a Pinasca perché il cartello “Pinasca” è posto prima della fermata». E altri commenti sottolineano come la multa alla ragazza non sia rimasta un caso isolato…

Le due fermate del pullman (una di fronte all’altra) oggetto della polemica tra pinaschesi e Sadem

Lo sconcerto è comprensibile – pure il sindaco, Roberto Rostagno, ha commentato chiedendo copia della multa per segnalare l’errore alla ditta di trasporti -. D’altronde anche chi si occupa della vendita dei biglietti conferma che la fermata in questione è tariffariamente Dubbione, cartello o non cartello. Semplicemente perché il costo varia in base alle fasce chilometriche e non ai “confini” e gli addetti al controllo dovrebbero conoscere quali fermate rientrano o meno nella fascia chilometrica indicata sul documento di viaggio.

Il cartello in questione, posizionato anni addietro lì per ragioni logistiche (e non come palina di confine), è qualche metro prima di Via Pola, dove passa la divisione tra Dubbione e Pinasca (stesso comune ma parrocchie diverse).

In passato la rivalità tra le due frazioni, alimentata dal campanilismo, è stata accesa, non solo ma soprattutto dopo la nascita della parrocchia di San Rocco. Le polemiche del passato sono state stemperate dal tempo ma, covando sotto la cenere, hanno bonariamente preso a rinfocolarsi nei commenti al post che puntualizzano i confini esatti.

Stavolta, però, i campanilismi non c’entrano. Anche perché davanti al “nemico” comune – Sadem -, pinaschesi e dubbionesi si mostrano compatti nel chiedere l’annullamento di questa sanzione ingiusta. E possibilmente di far studiare meglio le “boine” (i confini) ai suoi controllori.

 

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