1 Marzo 2025
Pinasca. Al Cottolengo caffè e libri nel ricordo di GiBè

Nella Piccola Casa della Divina Provvidenza (Cottolengo) il 1° marzo 2025 inaugurato il Caffè Letterario dedicato al compianto Giovanni Berger (GiBè).
Il 1° marzo 2025, il Cottolengo di Pinasca ha inaugurato un suo nuovo spazio, il “Caffè Letterario” dedicato a GiBè, al secolo Giovanni Berger. Nell’occasione sono intervenuto amici, familiari e ospiti della struttura, tutti uniti nel ricordo di un uomo speciale.
La figlia di Giovanni, Laura ha ringraziato con commozione i presenti, sottolineando come suo papà avrebbe certamente apprezzato quest’opera a lui dedicata.
Chiara Maccari, presidente dei Volontari Cottolenghini, e Lara Onda, direttrice della Struttura, hanno spiegato l’origine di questo nuovo angolo della Piccola Casa della Divina Provvidenza: «Da molti familiari dei nostri ospiti era giunta la segnalazione che l’area ristoro – dove trovarsi per scambiare quattro chiacchiere e magari prendere un caffè – era troppo piccola. Così, quando Laura ci ha donato le offerte raccolte in ricordo di suo papà, abbiamo scelto di ampliare questo spazio, ma dandogli una connotazione non solo conviviale ma anche arricchendola di libri messi a disposizione dei visitatori. Dobbiamo inoltre ringraziare i tanti volontari che hanno lavorato per realizzare il Caffè Letterario».
L’assessore Guido Rostagno, oltre a ricordare con affetto GiBè, ha sottolineato come nell’ambito dell’assemblea dell’Avis (associazione a cui Giovanni Berger si è dedicato per oltre cinquant’anni) è nata la proposta di dar vita a qualcosa in sua memoria, mettendo insieme le varie realtà associative care a Berger (per dirne alcune: Alpini, Cottolengo, Parrocchia di Santa Maria Assunta, Bocciofila La Perosina).
Dopo che Laura ha scoperto la targa all’ingresso del Caffè Letterario, i presenti si sono spostati nel salone attiguo per un altro momento carico di commozione. Gli organizzatori, infatti, avevano invitato i presenti a non presentarsi a mani vuote, bensì con un dono simbolico da offrire al Caffè Letterario: un libro che li rappresentasse, avvolto in carta regalo, con l’idea di creare una sorta di “Libreria di GiBè”, un luogo dove i gusti e le passioni di ciascuno potessero essere condivisi e tramandati. Ogni libro, accompagnato da una dedica personale, è stato consegnato a Laura, che con emozione ha aperto ogni pacchetto, scoprendo i tesori nascosti tra le pagine. Le dediche, cariche di ricordi e sentimenti, hanno reso ogni volume un pezzo unico e prezioso, un tassello del mosaico di vita di Giovanni.
La “Libreria di GiBè” ha preso forma, popolandosi di storie, avventure, poesie e pensieri, un riflesso dell’anima di tanti che hanno conosciuto Giovanni. Ogni libro è diventato un simbolo di un legame, un ricordo indelebile, un modo per tenere viva la memoria di GiBè.







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