13 Luglio 2023
Perosa. La scuola media perde una classe terza?
A Perosa Argentina la preside ha deciso che da tre Seconde medie si faranno due classi Terze, ma sindaci e genitori non ci stanno.
Un tempo lontano una classe da trenta alunni non era anormale, ma oggi appare qualcosa di inconcepibile. O quasi. Infatti – se nulla cambierà – nel prossimo anno scolastico in una delle terze medie di Perosa Argentina ci saranno proprio trenta studenti.
Da tre seconde a due terze
La sindaca di Perosa, Nadia Brunetto, spiega come si è arrivati a questa situazione: «La dirigente scolastica (ndr Loredana Grabbi) dell’Istituto Gouthier nel periodo di marzo-aprile, quando si presentano all’Ufficio Scolastico Regionale (USR) le richieste di personale per l’anno scolastico successivo, ha deciso che dalle attuali tre seconde della scuola secondaria di primo grado (ndr la vecchia scuola media), si sarebbe passato a sole due classi terze: una da venti alunni (compresa un’alunna con disabilità) e una da trenta. In passato in situazioni analoghe, i dirigenti avevano chiesto delle deroghe per mantenere il numero delle classi».
L’intervento dei genitori
A sollevare il caso, a fine maggio, sono stati i genitori del Consiglio d’Istituto, che – appena informati di questa decisione – hanno scritto una lettera ai vertici dell’Ufficio Scolastico Regionale e ai sindaci di Perosa e Pomaretto per chiedere di riportare a tre il numero delle sezioni. Nella lettera si lamenta che “la ridistribuzione totale e il mescolamento di tutti gli alunni nelle nuove due sezioni, potrebbe essere fortemente destabilizzante e controproducente […] Sarebbe opportuno, preservare la continuità didattico-educativa per il bene dei nostri studenti e per la loro serenità”.
Tante le perplessità
Tra le criticità sollevate, oltre al locale (la cosiddetta “palestrina”) che dovrebbe ospitare la sezione più numerosa, che “non è mai stata utilizzata come aula, bensì come laboratorio per brevi attività”, la presenza
- di un’alunna con disabilità certificata ai sensi della L. 104/92 art. 3 comma 3
- di nove alunni con Bisogni Educativi Speciali (e un altro in via di certificazione)
- di un numero rilevante di alunni a rischio dispersione, con situazioni familiari delicate presi in carico dai servizi sociali”
Il tutto senza contare il crescente numero di “alunni stranieri, che necessitano in alcuni casi di prima scolarizzazione, di alfabetizzazione e di personalizzazione del percorso didattico”.
Il disappunto dei sindaci
Venuti a conoscenza della questione, i sindaci hanno provato a interloquire con la dirigente. Invano. «Non ci ha spiegato il perché – sottolinea Brunetto -, ma ha rimarcato che la normativa prevede la possibilità di classi fino a 30 allievi e che la decisione spettava a lei». A indispettire ulteriormente i primi cittadini il fatto che «a una famiglia arrivata da poco in zona, al momento dell’iscrizione alla terza media, è stato detto che la figlia dovrà frequentare la scuola di Fenestrelle anziché quella di Perosa, alla faccia della libertà di scelta e con i disagi conseguenti per la famiglia. Tutto per non superare la quota limite dei trenta alunni».
Un segnale di speranza
A questo punto, Nadia Brunetto e i colleghi sindaci
- Danilo Breusa (Pomaretto)
- Ezio Sanmartino (Salza di Pinerolo)
- Enrico Boetto (Massello)
a loro volta si sono mossi, ottenendo un incontro con la responsabile dell’Ufficio Scolastico Provinciale, il 5 luglio, da cui è arrivata qualche apertura: «Ci hanno chiesto di produrre in tempi brevi una relazione dettagliata – a cui stanno già lavorando i docenti – che giustifichi la richiesta delle tre classi».
GR
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