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Territorio  

Massello. Due massellini e un torinese in corsa per la successione di Willy Micol

Massello. Due massellini e un torinese in corsa per la successione di Willy Micol

Se nel recente passato comuni medio grandi si sono dovuti contentare di un’unica lista, a Massello, il comune meno popolato del pinerolese, alle elezioni del 3-4 ottobre sono tre le liste a contendersi la guida del paese: Massello Impegno Concreto Sempre (che candida a sindaco Ugo Pons); Massello – Vita Lavoro Cultura (Enrico Boetto) e Piemont (Marco Di Silvestro).

Ugo Pons, vicesindaco uscente

Per Ugo Pons, artigiano in pensione 67enne, la candidatura nasce per dare continuità all’impegno speso nell’amministrazione uscente (è l’attuale vicesindaco): «Nei comuni piccoli fare l’amministratore è una forma di servizio alla comunità e così io ho vissuto gli anni in cui ho fatto parte dell’amministrazione di Willy Micol, ad esempio spazzando in prima persona la neve e intervenendo per aggiustare le barriere stradali rotte. Quando Willy – che è un amico e dal quale ho imparato tante cose – mi ha detto che non si sarebbe più candidato, mi sono proposto come candidato per dare continuità al tanto lavoro fatto: dalle asfaltature ai lavori di abbellimento (e non solo) delle varie borgate, dalla cura del territorio alla sua valorizzazione economica e culturale. E per aumentare la sicurezza il progetto di una piattaforma per l’elisoccorso notturno». Tra i suoi punti di forza, Pons evidenzia: «La mia lista è una bella squadra, inoltre sono sempre andato d’accordo con tutti (e non sempre in un paese piccolo è facile) e tutti mi vogliono bene, d’altronde il mio motto è “dividere mai, unire sempre”».

Enrico Boetto

Anche Enrico Boetto, guardia forestale classe 1974, non è privo di esperienza amministrativa (ha fatto parte anni addietro della giunta comunale). «Il nostro programma – spiega – contiene poche promesse fatte con i piedi ben piantati per terra. La nostra lista è civica ed è composta da persone relativamente giovani e quasi tutte residenti (per davvero!) nelle varie borgate di Massello così da poter fare da punto di riferimento per chi ci vive. Ci è chiaro che bisogna garantire i servizi essenziali (dalla mobilità ai trasporti scolastici) per far sì che le persone rimangano in paese. Non demonizziamo chi eventualmente si trasferisce in montagna, ma restiamo convinti che chi è originario di qua custodisce un patrimonio di conoscenze tramandato attraverso le generazioni, una cultura solidale e aperta al mondo». E a chi ventila la scomparsa dei piccoli comuni, Boetto non le manda a dire: «è gente che non ha mai vissuto in piccoli paesi, altrimenti saprebbe come questi comuni tra loro da tempo si sono associati e facendo sinergia così da garantire una funzionalità sconosciuta ai grandi centri».

Marco Di Silvestro

Confrontandosi con due massellini doc, Marco Di Silvestro (48enne impiegato bancario residente a Torino) sembrerebbe partire svantaggiato dalla sua origine cittadina. Un handicap che potrebbe ribaltarsi in punto di forza: «Siamo lontani da beghe e invidie di paese e guardando le cose dall’esterno possiamo portare un punto di vista privo di pregiudizi». Di Silvestro però conosce Massello, di cui è stato consigliere di minoranza dal ‘97 al 2001, un’esperienza seguita da analoghi incarichi in altri comuni e in circoscrizione a Torino. «Tornando a Massello dopo anni sono rimasto favorevolmente stupito e devo rendere merito a chi ha amministrato: il paese è vivo e l’età media è più bassa di vent’anni fa. La nostra lista, che ha un’impronta autonomista vicina alla Lega (ndr si è presentata con lo stesso programma anche a Barbaresco e a Lequio Tanaro), oltre a pensare alla manutenzione delle strade e a curare l’assetto idrogeologico del paese, intende puntare sul potenziale turistico inespresso di Massello, quello di un vivere in montagna sostenibile, in un ambiente raccolto e tranquillo».

Municipio di Massello

Le Liste

Della lista Massello Vita Natura Cultura, guidata da Enrico Boetto, fanno parte anche Anna Boschiazzo, Fabio Fenoglio, Andrea Mollo; Graziella Tron; Emanuele Tron; Davide Tron; Roberto Botto, Silvia Boetto e Corrado Gaydou.

Affiancano Marco Di Silvestro nella lista Piemont Francesco Caligiuri, Stefania Franchi, Beniamino Bonansinga, Franco Noccetti, Ines Trigila, Francesca Brossa e Giuseppe Franchi.

Ad appoggiare Ugo Pons nella lista Massello Impegno Concreto Sempre saranno Daniele Gelato; Daniela Streppavara; Valdo Tron; Emanuele Galbiati; Italo Tessore; Anna Adilardi e Antonio Lasaponara.

 

Il sindaco uscente, Willy Micol

Il saluto del sindaco uscente

«Ringrazio i consiglieri – scherza ma non troppo, Willy Micol – che mi hanno sopportato e supportato. Io, dopo tre mandati (ndr i primi due dal 1997 al 2006), ho deciso di lasciare spazio ad altri. Sono stati anni di duro lavoro, ma fatto con spirito di servizio: un sindaco in un paese piccolo come Massello deve fare e capire un po’ di tutto, per non parlare delle responsabilità». Che con il Covid sono aumentate enormemente: «Andavo a dormire, ma non dormivo sonni tranquilli nonostante fossi certo di aver fatto tutto al meglio come quando abbiamo portato personalmente le mascherine in tutte le borgate…». Un lavoro amministrativo ben fatto per cui Micol tiene a a far e dei ringraziamenti particolari: «A volte si sente parlar male dei dipendenti pubblici, nel nostro caso non posso che ringraziarli perché hanno lavorato tantissimo e facendo di tutto, dimostrandosi sempre disponibili e attenti alle esigenze del comune». Anche se una delle liste è capeggiata dal suo attuale vice Ugo Pons, Micol non si sbilancia: «Non intendo appoggiare nessuna delle liste in particolare: parlando delle due liste “locali”, faccio solo notare che la lista di Enrico Boetto è fatta di giovani e che i giovani a volte riservano delle sorprese».

GR

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