23 Settembre 2024

Maltempo a Villar Perosa. Il grande cuore dei volontari

L’emergenza maltempo del 5 settembre 2024 ha visto in tutti i comuni la generosa risposta degli AIB; a Villar Perosa è in programma un pranzo per ringraziare e sostenere la squadra locale.

Villar Perosa non dimenticherà presto la notte tra il 4 e il 5 settembre scorsi, quando oltre venti centimetri di pioggia caduti in poche ore hanno riempito il paese di acqua, fango e paura.

Milioni di euro di danni

L’ammontare dei danni è davvero ingente: «Senza star a contare nemmeno le piccole frane – spiega il vicesindaco Stefano Raviol -, servirà qualche milione di euro per rimediare ai disastri provocati dal maltempo».

La richiesta di stato di emergenza

A questo proposito, lo scorso 12 settembre 2024, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione Civile, Marco Gabusi hanno incontrato il Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Fabio Ciciliano per fare una relazione sugli eventi calamitosi e per avanzare la richiesta di stato di emergenza per i danni del maltempo nelle valli di Susa e di Lanzo e in val Chisone (dove sono stati coinvolti, in diverso grado, anche i comuni di San Germano, Inverso Pinasca, Pomaretto, Perosa, Pinasca e Roure).

Il presidente del Consiglio Regionale in val Chisone

A testimoniare la vicinanza delle istituzioni, lo scorso 14 settembre il presidente del consiglio regionale Davide Nicco ha fatto visita a diversi dei comuni vittime del maltempo.

La preziosa opera degli AIB

In prima linea durante l’emergenza per limitare i danni a persone e strutture, come sempre, in tutti i comuni ci sono stati i volontari del Corpo AIB.

Le auto portate via dall’acqua

Racconta il caposquadra degli A.I.B. villaresi, Willy Ribetto:

«La prima telefonata ricevuta quella notte da un condominio in Via Nazionale è stata surreale: ci dicono “abbiamo l’acqua in cortile”. “Quanta acqua?”, chiediamo. Ci rispondono: “Ci sta spostando le automobili”. Era saltata fuori la “comba” di Via Trieste… e non è stata che la prima». Un’emergenza inedita per Villar: «Una roba simile – sottolinea Ribetto – non era mai capitata; ad esempio la grande alluvione dell’ottobre del 2000 aveva colpito soprattuto la zona più periferica del comune, senza toccare più di tanto il concentrico del paese».

I rischi corsi dai volontari

Le immagini diffuse sui social network nella notte dell’emergenza rendono solo in piccola parte l’idea dei rischi affrontati dai volontari. Evidenzia ancora Ribetto:

«Per fortuna nonostante l’allerta arancione, la pioggia non è stata subito intensa e in un primo momento non è stato attivato il monitoraggio dei combali: se qualcuno dei nostri fosse stato lì e avesse magari provato a pulire una briglia avrebbe potuto essere travolto dalla mole d’acqua arrivata di colpo!»

Squadre AIB da tutto il Piemonte

Davanti all’emergenza non è mancata una risposta generosa, come ricorda il caposquadra villarese:

«A rotazione hanno lavorato a Villar Perosa 230/250 volontari, oltre alle ditte allertate dal Comune, a darci una mano a liberare strade, case e negozi dal fango sono accorse la Protezione Civile di valle e squadre AIB da numerose località del Piemonte, coordinate dall’Ispettore Regionale Roberto Badellino, responsabile della Colonna Mobile AIB e Protezione Civile. Un’anziana signora ha commentato: “Non vedevo così tante persone lavorare a Villar dai giorni dopo il bombardamento del 1944!”»

Un pranzo per dire grazie

Nei giorni successivi all’emergenza,

«Siamo stati “invasi” di telefonate di cittadini che volevano fare qualcosa per noi, offerte, pensieri e dirci anche e solo semplicemente grazie… per questo abbiamo pensato, in collaborazione con la Pro Loco di Villar Perosa e i Giovani di Meano, di organizzare domenica 28 ottobre un pranzo alla Sala Mario Ribetto (presso la struttura “Una finestra sulle valli”) per passare tutti insieme una giornata in compagnia e ringraziare la popolazione per il supporto che ci ha dato; il ricavato della giornata verrà impiegato per l’acquisto di attrezzature e dispositivi di protezione individuale per la nostra squadra».

GR