28 Novembre 2017
L’Unione Musicale spegne settanta candeline
Un’istituzione. Questa la prima parola che viene in mente parlando dell’Unione Musicale – guai a chiamarla banda! – di Inverso Pinasca. Una presenza abituale nelle varie ricorrenze e non solo a Inverso.
Il 2 aprile l’Unione ha compiuto i settant’anni, infatti, come racconta il giovane presidente Davide Alasia: «Nel 1947 alcuni musicisti davano forma ufficiale a una passione che già in precedenza li spingeva a suonare insieme. L’idea di fondare la banda venne ad alcuni inversini in occasione della festa del 17 febbraio (in cui i valdesi ricordano con gioia l’ottenimento dei diritti civili ndr)». E sempre il 17 febbraio, ma dell’anno seguente, ci fu la prima esibizione ufficiale.
«I “veci” dell’Unione musicale raccontano – prosegue Alasia – che, all’inizio, le prove si tenevano in una vecchia stalla ristrutturata detta il “Ticiun”; i primi componenti erano una ventina, ma col tempo sicuramente almeno qualche lezione di musica l’hanno seguita tutti gli uomini del paese. Le occasioni principali in cui l’Unione musicale dava fiato alle trombe (e non solo), ieri come oggi, erano il 17 febbraio, il 25 aprile, il primo maggio e il 4 novembre».
Sottolinea ancora il presidente: «Negli anni l’Unione Musicale ha mantenuto vivo l’interesse per il suo lavoro con un repertorio sempre accompagnato dal consenso del pubblico e capace di gratificare l’impegno dei suoi componenti. Prova ne sia che, pur continuando ad ottemperare agli impegni di carattere civile e religioso, sono sempre maggiori le richieste di partecipazione a raduni musicali, a manifestazioni culturali e a concerti».
Nel salone polivalente inversino alle 21 di sabato 2 dicembre, i 45 musicisti dell’Unione, diretti dal maestro Riccardo Chiriotto, si esibiranno, coadiuvati dalla scuola di ballo “Cuban Break”, per festeggiare insieme ai suoi fan nel concerto “In ballo… da settant’anni”.
Un concerto con cui l’Unione intende evidenziare lo speciale legame con la popolazione di Inverso, un legame segnato da un affetto profondo cementatosi negli anni grazie al ruolo svolto dall’associazione sia nell’avvicinare alla musica grandi e piccini, sia nel creare momenti di aggregazione per la piccola, ma orgogliosa comunità inversina.
GUIDO ROSTAGNO
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