Il sagrato di San Pietro in Vincoli, a Villar Perosa, da un lato domina la valle, dall’altro gode della facciata barocca della chiesa. Questo luogo così suggestivo è stato scelto da Ar.Co (associazione Arte, Cultura e Comunicazione) per la prima consegna ufficiale dei pieghevoli sulla storia di alcune chiese pinerolesi (tra cui appunto San Pietro) realizzati dall’associazione.
Insieme a Paolo Genero, presidente di Ar.Co e a Paolo Crespo dell’Ufficio diocesano per i Beni artistici e culturali, erano presenti per l’occasione Marco Ventre, sindaco villarese, il suo collega di Pinasca Roberto Rostagno, il parroco di Santa Maria Assunta (altra chiesa interessata dal progetto dépliant) Alessandro Ricci e, in rappresentanza delle guide “a Regola d’Arte”, Enrico Berardo e Guido Rostagno.
Nel suo intervento Genero ha spiegato: «La nostra associazione è nata a cavallo tra 2016 e 2017 allo scopo di coordinare le offerte culturali e di promuovere la conoscenza dei beni storico-artistici dell’ambito diocesano ». Pur essendo «un’associazione autonoma, Ar.Co lavora in stretto legame con la Diocesi e può così partecipare ai bandi indetti dalla Conferenza Episcopale Italiana» e, con i fondi così ottenuti, «ha potuto realizzare dei pieghevoli sulla storia delle chiese di San Donato, San Maurizio e San Verano a Pinerolo e di San Pietro in Vincoli e Santa Maria Assunta in val Chisone».
Genero ha sottolineato inoltre: «Abbiamo scelto di non concentrare i nostri sforzi solo su Pinerolo, ma di allargare lo sguardo anche su altre zone della Diocesi: proprio per questo ci è sembrato importante trovarci dapprima qui in Valle per consegnare ufficialmente ai sindaci e ai parroci delle chiese coinvolte dal nostro studio il materiale preparato». L’augurio «è di riuscire sempre più a creare una collaborazione con i comuni e le parrocchie, così da favorire una sempre più diffusa conoscenza sia delle proposte dell’associazione – magari abbinandole con altre offerte culturali in loco, sia del patrimonio storico-artistico del territorio».
Il presidente di Ar.Co non ha mancato di ringraziare, nel suo intervento: «Silvia Richiardone per l’importante lavoro svolto nella preparazione delle guide volontarie a cui, sempre grazie ai contributi C.E.I. è stato possibile garantire a titolo gratuito incontri di formazione molto qualificati e interessanti».
Ricordata «l’importanza di mettere a disposizione gli opuscoli ai cittadini così da diffondere tra le persone la conoscenza di queste chiese comunque già molto amate», l’incontro si è concluso con una breve visita dell’interno della retrostante chiesa.