A Fenestrelle Comune e privati hanno deciso di fondare un’associazione fondiaria per curare e valorizzare prati e boschi montani.

 

 

 

Prati invasi da rovi e boschi lasciati a sé stessi sono una realtà diffusa in molti paesi di collina e di montagna. Nel comune di Fenestrelle per ovviare ai problemi che ne derivano, sta per nascere un’associazione fondiaria.

 

Mettersi insieme per una gestione unitaria

In che cosa consiste lo spiega il consigliere comunale di maggioranza Paolo Challier: «Si tratta di mettere insieme dei terreni privati e comunali per gestirli in modo unitario. L’associazione fondiaria si occupa di gestire, appoggiandosi all’Ufficio Forestale dell’Unione dei Comuni (ed eventualmente ad aziende di esbosco), questi terreni a volte abbandonati a sé stessi per varie ragioni (l’età avanzata o la salute dei proprietari, lotti troppo piccoli o difficili da raggiungere per essere sfruttati in modo conveniente per un singolo). Aderire non costa nulla, inoltre in qualsiasi momento resta possibile ritirarsi dall’associazione».

 

Il Comune fa la sua parte

Se ne è parlato in dettaglio lo scorso 31 marzo in municipio durante un incontro informativo alla presenza di Igor Cicconetti e Andrea Ighina dell’Ufficio Forestale di valle (da cui è arrivato il suggerimento di creare l’associazione fondiaria): «C’è un bando regionale in scadenza il 14 aprile – spiega Challier – che copre l’80% delle spese burocratiche di costituzione e il costo del piano di gestione, che sarà predisposto dai professionisti dell’Ufficio Forestale. La nostra intenzione – il comune parteciperà con i suoi terreni (salvo quelli gravati da usi pubblici) – se anche non risultassimo vincitori del bando è di costituire l’associazione: il 12 aprile abbiamo già fissato l’appuntamento con l’Agenzia delle Entrate per registrare lo statuto. Inizieremo con chi ha già aderito, ma in seguito potranno aggiungersi altri proprietari o persone anche senza terreni, ma desiderose di tutelare il territorio». Il Comune ha messo a disposizione gli uffici comunali (dove si può trovare il modulo per l’adesione) e per saperne di più basta chiamare in orario di ufficio il n° 0121.83.910.

 

Vantaggi per la sicurezza e per l’economia

Sono molteplici i vantaggi che Challier intravede nella costituzione di questo ente: «Facendo parte dei Vigili del Fuoco, ho visto purtroppo i disastri che possono nascere da un territorio abbandonato a sé stesso: il bosco non deve invadere i prati vicini al paese (contenere un incendio d’erba è più facile rispetto a un incendio di chioma), e sia il bosco che i prati devono essere curati per migliorarne gli aspetti idrogeologici. Se in altre zone i comuni hanno scelto la via delle ordinanze per obbligare i proprietari a intervenire sui loro lotti, noi abbiamo preferito percorrere la strada dell’associazione fondiaria per arrivare agli stessi obiettivi, superando le difficoltà concrete dei cittadini nella gestione dei loro terreni. Inoltre l’associazione potrà occuparsi anche dei cosiddetti terreni “dormienti” (ndr quelli di cui non si trovano più i proprietari). Oltre a migliorare la sicurezza del territorio, si cercherà poi di valorizzarlo; come ci ha detto il dottor Ighina, il nostro legname vale oro, ma spesso viene lasciato marcire».

GR