Nella serata di giovedì 28 dicembre è spirato a Perosa Argentina il missionario salesiano Pietro Zago.
Nato il 6 gennaio 1935 a Borgoricco, in provincia di Padova, si trasferì da ragazzo al seguito della famiglia a Perosa Argentina. La sua trafila religiosa lo vede salesiano dal 16 agosto 1953, poi sacerdote dal 25 marzo 1963, e infine missionario dal 1969. Le sue destinazioni sono l’India, le Filippine, poi Papua Nuova Guinea e, dal 2001, il Pakistan, a Quetta (nel Belucistan, non distante dal confine con l’Afghanistan). La sua opera fu apprezzata e la sua persona stimata persino in questa terra dove il cristianesimo vive spesso una situazione difficile; in particolare anche le autorità civili ne riconobbero gli sforzi, condotti insieme agli animatori e agli studenti – cristiani e musulmani insieme – della scuola salesiana di Quetta, in favore delle vittime del terremoto del 2005 e dell’alluvione del 2010.
« – ricorda l’amico Claudio Lussana – respirò l’aria salesiana che dall’oratorio si diffondeva per tutto il paese; un’aria che nella famiglia di don Piero, come lo chiamavamo, portò molti frutti: anche un altro dei suoi fratelli diventò sacerdote salesiano». Lo ricordo molto amico di mio papà: si erano conosciuti naturalmente all’oratorio». Sempre Claudio ne traccia un breve ritratto: «Tanto era intelligente, quanto si dimostrava disponibile con gli altri: quando era missionario nelle Filippine tirò letteralmente su scuole e altre strutture per sollevare le condizioni dei poveri in mezzo ai quali viveva; era entusiasta e dinamico, un “don Bosco in terra” verrebbe da dire; uno dei suoi ultimi progetti riguardava la fondazione, sulla scia dell’esperienza di Mamma Margherita, di un ordine delle Figlie di Maria Ausiliatrice legate solo ai voti di povertà e obbedienza, lasciando, accanto alla disponibilità verso gli altri, la possibilità di formarsi una famiglia».
La consigliera della Città Metropolitana, Monica Canalis, che aveva conosciuto Padre Zago in Pakistan, ha pubblicato questo ricordo sul suo profilo Facebook:
“Gennaio 2013. Lahore. Pakistan. Ho conosciuto Don Pietro Zago, un grande uomo, un grande testimone, missionario salesiano per più di 50 anni in Pakistan, India, Papua Nuova Guinea, Filippine. Pochi giorni fa mi scriveva:
«Compio 83 anni il 6 di gennaio prossimo ma, accidenti, tutti questi anni non li sento proprio. In più mi sento un alieno in una patria che avevo lasciato 61 anni prima, patria che ora stento a riconoscere. Ho chiesto ai miei superiori di Roma, e mi fu concesso, di poter ritornare nelle Isole Filippine dove avevo speso ben 22 anni di lavoro missionario. Qui in Italia muoio di nostalgia e di pigrizia».
Ieri sera sei mancato improvvisamente a Perosa Argentina, caro Don Pietro. Il Signore ti ha voluto con sé prima che tornassi in Asia. Mi mancherai tantissimo, ma so che continuerai a lavorare insieme a noi da lassù, con la tua ironia e saggezza. Ti voglio bene”.
Per chi volesse unirsi ai familiari nella preghiera e nel ricordo di don Pietro, nella chiesa parrocchiale di San Genesio a Perosa, lunedì 1 gennaio alle 19 è in programma il Rosario, mentre l’indomani (2 gennaio) alle 15 si celebrerà il funerale.