Il legame tra i paesi della Val Chisone e i paesi a loro gemellati in Germania affonda indietro nei secoli quando a fine ‘600 le comunità valdesi presero la via dell’esilio verso il Württemberg.

Da allora i rapporti italo-tedeschi hanno vissuto alti e bassi, ma dalla fine del secolo scorso sono ripresi i contatti sfociati, chi prima chi poi, in un gemellaggio.

A fine settembre le delegazioni di Perosa e Villar erano a Rutesheim e Oberderdingen per i consueti scambi di visite. Quando si è tra amici, tra una birra e una torta, si parla dei progetti, delle idee, anche delle difficoltà e, a volte, si trovano delle soluzioni.

«Nel corso di una cena del gemellaggio avevamo parlato della nuova area di atterraggio per l’elisoccorso al Campo Sportivo – racconta il sindaco di Perosa, Andrea Garavello – ed era emersa la necessità di dotarla di un radio-comando – del costo di circa 2 mila euro – per l’accensione a distanza delle luci da parte del 118». Le chiacchiere fatte a tavola, però, hanno catturato l’attenzione dei tedeschi che, in occasione della recente visita, han pensato di fare una sorpresa agli amici perosini. «A Rutesheim si sono attivati per raccogliere dei soldi e ci hanno donato 1500 euro destinati al comando a distanza».

La simbolica consegna dell’assegno da 1500 euro dai gemelli di Rutesheim alla delegazione di Perosa

D’altronde non è la prima volta che si dimostrano generosi: «Dopo l’alluvione, ci avevano inviato 15 mila euro, che sono serviti a riparare una strada dove è stata apposta una targa a ricordo del loro gesto di solidarietà». Sia per la situazione economica più prospera, sia per l’attenzione prestata dalla locale comunità valdese, in ogni caso «sono gesti che fanno piacere e commuovono». E sicuramente rinsaldano il legame tra le cittadinanze.

E per non esser da meno, anche i “cugini” di Villar Perosa hanno mostrato la loro generosità. «Sapevano che dovevamo rendere più confortevole e funzionale la nostra sede – spiega Willy Ribetto, caposquadra degli AIB villaresi – e, quando hanno rinnovato la sala consiliare di Oberderdingen, il borgomastro Thomas Nowitzky (con la collaborazione di Lucien Gunther) ha deciso di offrirci l’arredamento dismesso». Non però per disfarsi di roba vecchia, come potrebbe malignare qualcuno. «Si tratta di materiale veramente bello e di ottima qualità: avessimo dovuto comprarlo in Italia ci sarebbe costato molto, ben più del noleggio del furgone su cui lo abbiamo trasportato a Villar».