Nel 2013 ricorrono 115 anni dell’opera cottolenghina a Pinasca, l’appuntamento festoso proposto dall’A.V.C. (Associazione Volontari del Cottolengo) è fatto di piccole e semplici iniziative racchiuse in tre giorni da fine aprile a inizio maggio. “Quest’anno in particolare – ha sottolineato Chiara Maccari presidente – abbiamo voluto dare un’ impronta prettamente religiosa. In serbo c’è un gruzzoletto che lo mettiamo a disposizione, in accordo con tutti i volontari, per acquistare la nuova televisione destinata al reparto degli uomini. L’apparecchiatura attuale è piena d’acciacchi e bisogna sostituirla».
Il programma prevede: domenica 30 aprile (10,30) la Santa Messa di ringraziamento celebrata da un sacerdote del Cottolengo, accompagnata dai canti della Corale Cottolenghina. Dalle 15. Nel salone dell’accoglienza, pomeriggio di musica, intrattenimenti in allegria con gli ospiti della Piccola Casa.
Martedì 30 aprile (11) la Santa Messa solenne in onore di San Giuseppe Cottolengo. Concelebrata dai sacerdoti Valli Chisone e Germanasca e presieduta da Pier Giorgio Debernardi, Vescovo di Pinerolo. Durante la funzione i canti coordinati dalla Corale Cottolenghina.
Mercoledì 1° maggio (20,30) recita del Santo Rosario meditato e cantato nella Cappella.
Gi.Be
Conosco molto bene la casa di Pinasca dove ho passato tante delle mie vacanze sia da ragazzina che da adolescente, sono pronipote di Sr.Epfania dove la sua vita da religiosa la passata tutta a Pinasca prima come suora rep.donne poi come superiora, quando guardo le immagini della casa ora ristrutturata mi emoziono ancora ricordando quei bellissimi giorni d’estate, ricordo le suore tutte o quasi Sr Michelina, Ettorina, Giacomina, Lucia, Antonietta, Speranza, Genoveffa, Lodovica, Franceschina e sr Benigna per i suoi pranzetti, ora sento spesso sr.Giovanna a riposo a Curnie. Ora la superiora la conosco sr.Donghi proviene anche lei da Cesano Maderno/Mi.I miei ricordi sono molti e bellissimi e il cottolengo di Pinasca è nel mio cuore e lo sarà per sempre. Rosanna Spotti