«Sono state annullate cinque grandi manifestazioni che si sarebbero svolte nell’arco di questi due mesi (marzo ed aprile) – ha dichiarato il sindaco Giorgio Merlo – ma Pragelato continua a progettare il suo futuro turistico, sportivo e di comunità». A fine stagione, infatti, mancheranno all’appello delle manifestazioni pragelatesi la Ciaspolata degli Escartons, il Campionato delle Truppe Alpini (i famosi Casta), il trofeo Coni Kinder, le gare Inas European Winter Games e l’Uovo d’oro. «Due mesi che sarebbero stati molto intensi per Pragelato e per l’intera Via Lattea, sotto il profilo turistico e sportivo» se le iniziative non fossero state annullate per l’emergenza coronavirus.

Giorgio Merlo ai piedi del podio di una delle gare di Coppa Europa di Sci nordico ospitate quest’anno a Pragelato

Merlo non si dà per vinto: «Pragelato va avanti e guarda al futuro con ottimismo e forte impegno. Sia per quanto riguarda i futuri investimenti legati allo sport invernali (e non solo) sia, soprattutto, per le prossime e svariate manifestazioni estive ed invernali. Insomma, Pragelato non si ferma». Nonostante le scontate ricadute negative sull’economia dell’intero complesso turistico e professionale del comprensorio della Via Lattea, nell’amministrazione resta la consapevolezza «che occorre continuare a lavorare sodo per valorizzare e affinare l’offerta turistica di questa zona riscoprendo sino in fondo la sua vocazione originaria. A cominciare, per quanto riguarda Pragelato, dal turismo estivo ed invernale. Per questi semplici motivi Pragelato non si ferma. Anzi, si lavorerà più di prima».