Incappare in qualche rifiuto abbandonato fuori da un ecopunto, fa rabbia. E a maggior ragione questo vale per gli amministratori locali.
Stefano Raviol, assessore di Villar Perosa, sul tema è piuttosto sensibile. E pure informato. Da qualche anno, infatti, rappresenta il suo comune nelle riunioni in ACEA e da qualche mese ha sostituito Carlo Bouc (ex sindaco di Roure) come esponente delle Valli Chisone e Germanasca nel direttivo del Consorzio ACEA.
Chi meglio di lui per un aggiornamento sul futuro della raccolta rifiuti? «A breve – racconta – in via sperimentale a Villar Perosa e Porte ci saranno delle novità. Per conferire l’indifferenziato e l’umido bisognerà sbloccare dei bocchettoni vincolati con una tessera magnetica apposita». I cassonetti registreranno il numero di conferimenti di rifiuti, sperando così di incoraggiare gli utenti ad una maggiore attenzione nel differenziare i rifiuti. Prima di partire il nuovo sistema sta richiedendolo un surplus di impegno per gli uffici comunali. «È necessario sia un aggiornamento dei sistemi informatici per consentire l’allineamento delle banche dati, sia soprattutto un lavoro di bonifica dei ruoli». Ossia una verifica attenta degli intestatari delle cartelle esattoriali della tassa rifiuti. Chi, per qualsiasi ragione, non risultasse iscritto, un domani non potrà usufruire dei cassonetti vincolati, poiché non riceverà la tessera magnetica. E se pensasse di abbandonare i rifiuti fuori dei cassonetti, sarà meglio che tenga conto delle telecamere installate a presidio degli eco-punti, «che – assicura Raviol – funzionano». Inoltre «per le aree in cui è più complicato l’utilizzo delle telecamere – spiega Raviol – utilizzeremo un sistema di foto-trappole per controllarle». Oltre alla deterrenza, il comune continua a insistere sul potenziamento dell’auto-compostaggio, anche grazie agli sconti previsti per gli iscritti all’apposito registro. Ma per evitare abusi, anche in questo caso saranno necessari controlli e, nel caso «la revoca degli sconti».
Con la speranza che, estendendo man mano il nuovo sistema, i risultati positivi dei comuni – vedi Villafranca –, dove è partita la sperimentazione, si riflettano su tutto il bacino ACEA, per il momento ancora lontano dagli obbiettivi di differenziata previsti per legge (50% contro 65%).
G.R.