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AVIS di Pinasca: cinquant’anni d’impegno per la vita

AVIS di Pinasca: cinquant’anni d’impegno per la vita

L’Avis di Pinasca ha raggiunto i cinquant’anni di fondazione. La ricorrenza viene ricordata nel week-end dal 5 al 7 maggio.
La sezione comunale Avis di Pinasca, con gli amici avisini di Inverso Pinasca (che costituiranno una sezione autonoma nel 1974), nasce il 7 maggio del 1967 in una sala gentilmente messa a disposizione dalla Piccola Casa della Divina Provvidenza – Cottolengo. Alla presenza del Cavalier Carletto Carletti, del Ragionier Gianfranco Negro e di Remo Prone in rappresentanza del Consiglio Provinciale, «Viene fondata la nuova sezione dei volontari residenti nei comuni di Pinasca e Inverso Pinasca».
In sala erano presenti ventinove volontari già iscritti alla sezione di Perosa Argentina. L’assemblea regolarmente costituita votò all’unanimità gli incarichi sociali, previsti dallo Statuto: Franco Campo (Presidente); Luigi Nano (Vice-Presidente); Dante Bertocchio (segretario); Isidoro Bellè (Economo). I primi Consiglieri furono Bruna Prot, Diego Zanini, Lorenzo Paolasso, mentre nel ruolo di Revisori dei Conti vennero eletti Donato Prot, Alberto Beux e Armando Prot. Ester Morero, Edoardo Tarasco e Antonio Micheli formarono il primo Collegio dei Probiviri, mentre, quale Direttore Sanitario, fu scelto il dottor Guido Momigliano.
Dai primi 29 antesignani, sono passati cinquant’anni nel corso dei quali sono state promosse innumerevoli iniziative volte alla promozione del dono del sangue. Particolare rilievo ebbe la fondazione del Gruppo Giovani – il primo della Val Chisone – (il cui labaro fu benedetto nel 1972) a cui contribuì in modo determinante, dopo il suo ingresso nel Direttivo, un giovanissimo Giovanni Berger.
Nel 1977 l’allestimento della “Mostra Mondiale del Manifesto sul dono del sangue”, in collaborazione con l’AVIS di Narni (provincia di Terni), all’interno della Scuola Elementare con centodue cartelloni pervenuti da trentanove nazioni riscosse un successo tale da promuoverne, cinque anni dopo, una replica ampliata a centottanta cartelloni provenienti da sessantotto nazioni. Significativa, in quel 1982, la partecipazione dei bambini di “Scuola Rossa” (la piccola scuola elementare allora presente in frazione Rivoira): «Anche noi da grandi doneremo il nostro sangue».
Nell’aprile del 1985 venne inaugurato il “Parco Volontari del Sangue” con il monumento ai donatori realizzato da Marco Damiano.
Col nuovo secolo (2000 e 2001) l’Avis pinaschese promosse il primo e il secondo Raduno Nazionale dei Madonnari in Val Chisone “Gran Premio Targa d’argento Dino Becchio” inframmezzati nel dicembre 2000 dal grande concerto di Natale con l’Orchestra Suzuki di Torino.

Storia d’oggi: in festa insieme alle scuole e a Fabrizio Fontana

Pur tra tante iniziative importanti, il vero vanto dell’associazione restano i moltissimi donatori i quali, in piccola o grande misura, hanno donato (e continuano a donare) con un po’ del loro sangue una speranza a tante persone meno fortunate.
Per ringraziare i suoi volontari del sangue la sezione Avis di Pinasca, a dieci lustri dalla sua nascita, ha messo in piedi un programma di festeggiamenti assai articolato.
Nel salone polivalente, venerdì 5 maggio (ore 21) l’apertura delle celebrazioni prevede la conferenza “Il sangue non si fabbrica, ma si dona” in cui Stefano Ferrini, consigliere nazionale dell’Avis, spiegherà l’importanza morale della scelta del dono del sangue. La serata intende rivolgersi specialmente ai ragazzi delle associazioni sportive (tra le società partecipanti verrà sorteggiato un buono per l’acquisto di materiale tecnico), un pubblico giovane e sano a cui far conoscere la cultura del dono.
Il pomeriggio di sabato 6 maggio, a partire dalle 15:30, sarà dedicato ai bambini con lo spettacolo “Una magica avventura… in giro per il mondo” di Magic Bunny Show seguito da una generosa merenda.
Nella serata sempre il polivalente di Pinasca ospiterà lo spettacolo “Dona un sorriso a chi dona” con protagonista Fabrizio Fontana, il comico televisivo reso celebre dal personaggio di James Tont; Steve Vogogna affiancherà Fontana, presentando la serata con ingresso a offerta libera (fino a esaurimento posti).
L’indomani mattina, dopo il ritrovo dei partecipanti (ore 9), intorno alle 10 dal salone polivalente partirà la sfilata per le vie di Pinasca in cui dietro all’Unione Musicale di Inverso Pinasca, si muoveranno i labari delle altre associazioni e delle sezioni Avis consorelle. Tornati al polivalente, dopo i saluti e i discorsi ufficiali, il parroco di Pinasca e il pastore della chiesa valdese di Villar Perosa terranno un momento di riflessione.
Per tutta la mattinata sarà possibile visitare un’autoemoteca.
Dulcis in fundo, durante il pranzo conviviale presso il ristorante Malan di San Germano Chisone, verranno conferite le benemerenze ai donatori fra cui spiccano i cinque distintivi in oro con diamante (centoventi donazioni e oltre) Sergio Antoard, Giovanni Berger, Naldo Breusa, Donato Prot e Bruno Ughetto.
Nel corso di tutti i festeggiamenti saranno esposti all’interno dell’atrio della Scuola primaria Hurbinek sia i lavori preparati dalle scuole pinaschesi sul tema del dono del sangue sia – ideale collegamento con le analoghe iniziative del 1977 e 1982 – la “Mostra Internazionale del Manifesto sul dono del sangue”.

Giovanni Berger
Guido Rostagno

AVIS Fondazione Gruppo Giovani

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