Nella mattinata di domenica 5 novembre, l’amministrazione pramollina ha commemorato, insieme alla festa del 4 novembre (Unità Nazionale e Forze Armate), i sette ragazzi (sei partigiani e un civile) trucidati dai nazifascisti l’11 novembre 1944 al Tichoun.
Dopo aver deposto fiori e reso omaggio alle varie lapidi presenti nelle diverse borgate di Pramollo, la struttura della Pro Loco di Pomeano ha ospitato saluti delle autorità e discorsi. Insieme al sindaco di Pramollo, Renzo Costantin, erano presenti le sue colleghe di Porte – nonché Presidente dell’Unione Valli Chisone e Germanasca -, Laura Zoggia e di Inverso Pinasca, Cristina Orsello; il consigliere regionale Elvio Rostagno e il consigliere del comune di Pinerolo, Marco Inghes. La rappresentante dell’ANPI di Pinasca e Inverso, Carla Reymondo ha pronunciato l’orazione ufficiale, mentre Andrea Geymet ha portato il saluto dell’ANPI Val Pellice.
Neppure la pioggia insistente e fredda ha rovinato il clima di partecipazione durante tutta la mattinata; dopo l’arsura e gli incendi dell’ultimo periodo anch’essa è stata apprezzata non meno della manna per gli ebrei nel deserto.
Tempo permettendo, venerdì 10 novembre anche la classe V della Primaria “Piero Jahier” di San Germano, renderà omaggio ai sette caduti, raggiungendo a piedi la lapide posta sul luogo dell’eccidio.