3 Marzo 2021
Valgioie. Appiccava incendi per poi spegnerli con l'AIB

Faceva parte del Corpo Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte, l’uomo che ha patteggiato una pena di due anni di reclusione dopo esser stato condannato dal Tribunale di Torino per aver appiccato due incendi boschivi nel comune di Valgioie all’inizio del 2020.
Erano stati i Carabinieri Forestali del Gruppo di Torino ad avviare delle indagini per risalire ai responsabili di alcuni incendi particolari poiché non di grandi dimensioni e sviluppatisi a ridosso di vie di comunicazione e in luoghi facilmente accessibili da parte dei soccorritori (che potevano estinguerli in fretta e agevolmente). Sospette erano anche la frequenza, la periodicità degli eventi, le modalità di accensione che hanno messo i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale di Torino sulla pista giusta individuando, al termine di complesse e delicate indagini, un unico sospettato residente nella zona appartenente alla locale squadra di spegnimento dei Volontari AIB.
L’attività successiva di controllo, pedinamento e osservazione, attuata anche attraverso l’ausilio di strumentazioni tecniche, ha consentito di ricondurre inequivocabilmente al fatto che fosse stato lo stesso volontario ad appiccare almeno due degli incendi contestati; lo stesso incendiario aveva partecipato successivamente alle fasi di spegnimento insieme alla squadra AIB di appartenenza ed al dispositivo di protezione civile che era stato attivato.
A seguito di condanna su richiesta delle parti al reo sono stati comminati anni due di reclusione dal Giudice delle Indagini Preliminari di Torino, pena sospesa.
Al riguardo il Corpo Volontari Antincendi Boschivi Piemonte tiene a precisare: “che la sospensione del soggetto era già stata effettuata non appena il Corpo aveva ricevuto la notizia di avvio delle indagini; era doveroso inoltre mantenere il più stretto riserbo, in modo tale da permettere agli inquirenti di effettuare le relative indagini nel modo più efficace possibile. A seguito poi della conferma di condanna il volontario è stato definitivamente espulso dalla propria squadra di appartenenza.
Purtroppo, ad oggi, non riusciamo a comprendere le motivazioni di tale comportamento in quanto, per
regolamento, i volontari del Corpo AIB del Piemonte ODV così come la gran parte dei volontari AIB presenti in Italia, non percepiscono alcun trattamento contributivo per l’attività svolta nell’ambito dello spegnimento degli incendi boschivi; riteniamo quindi che le azioni svolte siano motivate da altri fattori, ma che la nostra organizzazione condanna comunque nella maniera più assoluta.
Il Corpo conferma totale sostegno all’autorità giudiziaria, sottolineando come i gravissimi episodi oggetto di indagine siano ulteriormente aggravati dall’ enorme discredito che gettano sull’impegno quotidianamente assicurato dagli oltre 5000 volontari del Corpo AIB al servizio del territorio e delle istituzioni”.
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