29 Agosto 2023
Torre Pellice. Arriva Mattarella e poi un convegno su Altiero Spinelli
“Il sogno europeista è nato qui. Una sfida da completare” è il titolo del convegno su Altiero Spinelli al Teatro del Forte di Torre Pellice nel pomeriggio del 31 agosto 2023, dopo la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è atteso a Torre Pellice giovedì 31 agosto intorno alle 10:45 in piazza Muston.
Spinelli e Torre Pellice
A seguire insieme alle autorità locali Mattarella in via Repubblica parteciperà allo scoprimento di una targa in ricordo di Altiero Spinelli. Padre del Movimento Federalista Europeo (MFE), Spinelli durante la seconda guerra mondiale fu ospite a Torre Pellice della famiglia di Mario Alberto Rollier, membro del Partito d’Azione, figura centrale nella diffusione dell’idea dell’europeismo. Sempre a Torre, Spinelli tenne il primo discorso come leader del Movimento federalista europeo.
Un convegno sul sogno dell’Europa
Nel pomeriggio dalle 15 alle 18 il Teatro del Forte di Torre Pellice ospita il convegno a ingresso libero “Il sogno europeista è nato qui. Una sfida da completare” per approfondire
- l’idea di Europa nelle culture del continente
- il contributo di Altiero Spinelli (1907-1986) alla costruzione dell’Europa
- guardare al futuro del federalismo europeo
A Torre Pellice la presentazione del Manifesto di Ventotene
Un percorso che affronta ottant’anni di vita dell’Europa partendo dal Manifesto di Ventotene presentato da Spinelli nel 1943 in un suo discorso pubblico tenuto proprio a Torre Pellice a pochi giorni dalla fine del suo confino voluto dai fascisti (per ricordare quell’importante discorso la mattina del 31 agosto verrà scoperta una targa alla presenza del Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella).
Il sentimento dell’Europa nel tempo
Nel convegno si affronterà il tema da un punto di vista storico, politico e sociale approfondendo la figura di Spinelli, ma anche il “sentimento dell’Europa nel tempo” e i contenuti e l’attualità delle idee federaliste con riguardo per esempio ai rapporti dell’Europa con i territori nazionali e locali e alle tematiche della migrazione. L’incontro si chiuderà guardando al futuro dell’Europa e all’eredità di Altiero Spinelli.
Il programma del convegno
Dalle 15 sono previsti i saluti istituzionali
- della “moderatora” della Tavola valdese Alessandra Trotta
- del sindaco di Torre Pellice Marco Cogno
e gli interventi di
- Bruna Peyrot (Presidente Fondazione Centro culturale valdese)
- Piero Graglia (Università di Milano)
- Filippo Giordano (Università di Torino)
- Stefano Dell’Acqua (Università di Pavia)
- on. Valdo Spini
- Libero Ciuffreda (Presidente del Centro regionale piemontese del Movimento federalista europeo, e membro del Consiglio della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia)
- Maurizia Allisio (vicesindaca del Comune di Torre Pellice)
- Luisa Trumellini (Segretaria nazionale Movimento federalista europeo)
- Pier Virgilio Dastoli (Presidente Movimento europeo Italia e già assistente di Altiero Spinelli)
A moderare l’incontro sarà
- Davide Rosso, Direttore Fondazione Centro Culturale Valdese
Chi fu Altiero Spinelli
Altiero Spinelli (1907-1986) fu politico e scrittore.
Trascorse
- la prima infanzia in Brasile (Campinas), dove il padre era viceconsole del Regno d’Italia
- la giovinezza a Roma, fra due quartieri, il più agiato Prati dove abitava e il più popolare Trionfale che frequentava
Laureatosi in legge, si iscrisse al Partito comunista nel 1924, anno dell’assassinio di Giacomo Matteotti e diresse la cellula clandestina del Trionfale.
Il confino a Ventotene
Condannato dal Tribunale Speciale nel 1927 come oppositore politico, scontò dieci anni di carcere e sei di confino fra le isole di Ponza e Ventotene.
Qui incontrò
- Eugenio Colorni
- Ernesto Rossi
Da questa amicizia nacque il documento “Per un’Europa libera e unita. Progetto di Manifesto”, più noto come Manifesto di Ventotene.
La soluzione federalista
In quest’isola avviene la “mia grande mutazione”, scrive Spinelli nella sua autobiografia. Dal “collettivismo totale” di ispirazione comunista considerato inefficace per mettere in pratica le libertà civili di una convivenza, egli individua “la soluzione federalista” di ispirazione socialista “con istituzioni in cui si formino uomini desiderosi ed interessati a svilupparle, come garanzia della loro libertà e come strumento per la loro ascesa a forme più alte di vita individuale e collettiva” (Manifesto, 1941).
Il Movimento federalista Europeo
Spinelli, espulso nel 1937 dal Pci, dal 1948 al 1962 è stato segretario generale del Movimento federalista Europeo, fondato a Milano il 27 e 28 agosto 1943 in casa di Mario Alberto Rollier, chimico valdese, dirigente politico di Giustizia e Libertà. Erano presenti, fra gli altri, oltre a Rossi e Colorni: Manlio Rossi Doria, Vittorio Foa, Giorgio Braccialarghe e Ursula Hirshmann, antifascista tedesca che diventerà la sua inseparabile compagna di vita. Nel 1965 ha fondato l’Istituto Affari Internazionali, diretto fino al 1970, quando divenne membro della Commissione esecutiva della Comunità Europea.
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