Chiesa_San_SecondoNel giugno del 2012 sono stati ultimati i lavori per il rifacimento della casa parrocchiale di San Secondo. Il progetto di ristrutturazione è partito nel giugno del 2008, quando la parrocchia era curata da Gustavo Bertea, su iniziativa degli economi. Per dare a San Secondo una nuova casa parrocchiale sono stati spesi 412.454,64 euro, finanziati al 50% dalla Conferenza Episcopale Italiana. Il restante 50% è stato ricavato dalle eredità lasciate alla parrocchia santa Maria Assunta durante gli anni in cui è stato parroco il compianto don Michele Mainero, predecessore di don Bertea. I lavori sono stati seguiti dagli architetti Franca Malasagna e Anna Cleri e dall’impresa edile “Edil San Secondo”. Per l’attuale parroco Giovanni Vasta (alle prese con il trasloco nella nuova casa) la parrocchia necessita di altri investimenti: «C’è da rifare il tetto, l’impianto di riscaldamento e l’impianto di illuminazione. Servirebbero circa 370 mila euro, di cui 200.000/250.000 solo per il tetto. Questo perché il tetto di una chiesa non può essere trattato come quello di una casa; bisogna costruire dei ponteggi particolari che hanno un costo superiore a quelli ordinari e che occupano il suolo pubblico che deve essere pagato. Ovviamente la parrocchia questi soldi non li ha: dovremmo fare un’altra richiesta alla CEI, però avendo appena ricevuto il finanziamento per la casa parrocchiale saremmo in coda alle richieste di altre parrocchie». Don Vasta ha parlato anche della sua esperienza di parroco a San Secondo: «Qui mi trovo bene, non solo per l’aspetto religioso, ma anche per quello sociale. Il paese è vivo e ha voglia di fare, al contrario di altri posti in cui sono stato. In questi anni spero di riuscire ad aumentare ulteriormente la partecipazione dei fedeli alle attività della parrocchia».

Nicolò Mosca