05  gennaio 2015

Festeggiare la fine di un anno e l’inizio di quello nuovo spesso può portare malinconia, noia, la ricerca disperata del “che cosa fare”. Alcuni giovani di Luserna San Giovanni hanno deciso di vivere questo momento nell’incontro di Taizè svoltosi a Praga tra il 28 dicembre e il 2 gennaio. È un evento che ha visto coinvolti circa 30mila giovani cristiani da tutta l’Europa.
Da tempo, ogni capodanno si svolge questo evento di preghiera nelle più grandi città europee. Praga è stata scelta quest’anno in quanto è stata l’unica città ad avere vissuto una la lotta pacifica per l’indipendenza. Non è casuale, infatti, che il tema trattato fosse la pace tra i popoli: si è discusso e meditato sul come si possa essere nel nostro piccolo il “sale della terra” affinché il mondo non sia insipido ma pacifico e cristiano. Papa Francesco ha proposto, per esempio, di ritrovarsi in chiesa la domenica sera per pregare in una mezz’ora di silenzio per la pace nel mondo, suggerimento che molto probabilmente sarà messo in atto dai giovani lusernesi in parrocchia. Le meditazioni e i canti delle preghiere erano molto profondi e conciliavano molto la riflessione personale.
Molto coinvolgente la sera del 31 dicembre: alla festa della luce si sono accese le candele, fuoco dell’amore di Dio trasmesso a noi, la Luce che dobbiamo manifestare al mondo. Proprio in quel momento sembrava che l’atmosfera si scaldasse, con le varie diversità, tutti uniti in un’unica fede pronta a scaldare i cuori di chiunque.
Un’altra buona occasione di riflessione e conoscenza reciproca l’abbiamo avuta nei gruppi di condivisione del mattino: gruppi di circa 15 persone di diversi stati, nei quali si parlava dei temi trattati durante le preghiere, si esponevano le proprie idee confrontandole con quelle altrui e donando ci si arricchiva l’un l’altro.
Momenti molto belli sono stati anche quelli dell’accoglienza: chi ha alloggiato nelle palestre, chi in famiglia ma tutti trattati con molto rispetto. Benché gli appartamenti fossero molto piccoli e le famiglie non particolarmente benestanti hanno trovato il posto per fare dormire tutti e per il pranzo di capodanno hanno invitato anche altri ragazzi che alloggiavano nelle strutture per fare loro gustare un pasto caldo e tipico.
Per quanto riguarda più strettamente i lusernesi è stato molto bello aver accompagnato alcune persone alla loro prima esperienza ed essere stati divisi in soli due gruppi, così da poter consolidare nel Suo nome l’amicizia del gruppo. Sicuramente sarebbe una bellissima esperienza anche da vivere da soli o con poche persone affinché si possa godere al meglio di ogni Parola sentita e rielaborarla in silenzio, dentro di sé. Si imparerebbe anche ad ascoltare meglio la voce di Gesù che parla spesso nel silenzio. Vi è ad esempio una stanza apposita messa a disposizione per tutti nel luogo della preghiera dove si prova quasi un senso di angoscia perché non si sa quali rivelazioni più o meno piacevoli Egli voglia farci. Eppure è proprio in questi momenti che si vive appieno la vita.
Il prossimo anno l’incontro europeo si terrà a Valencia.
Ma già fin d’ora ci sono occasioni per ritrovare e sperimentare quel clima. Il 9 gennaio, come tutti i primi venerdì del mese, c’è stata la preghiera di Taizè a Torino nella chiesa di san Domenico, gruppo al quale i giovani pinerolesi si sono aggregati per viaggiare insieme. Più vicino a noi, a Lusernetta ogni terzo lunedì del mese si prega con lo stile di Taizè. In data ancora da definirsi ci sarà la testimonianza dei giovani di Luserna nella loro parrocchia. Tutti sono invitati a partecipare.

Alice Bertolino

DSC01998_copia