A Torre Pellice i genitori protagonisti della ristrutturazione delle aule Le aule della scuola “Gianni Rodari” hanno bisogno di essere ritinteggiate. Come minimo. In un ambiente trascurato non si studia bene. I ragazzi ci vanno mal volentieri. Il bilancio del Comune, però, non si può permettere questo lusso. “Al massimo ne possiamo sistemare due all’anno, impiegando gli operai del comune durante i mesi estivi”, dice il sindaco. “Allora ce lo facciamo noi”, propone un gruppo di genitori. Detto fatto, il Comune accetta l’offerta e provvede alla materia prima. Dopo un corso intensivo sulla sicurezza sul lavoro, il gruppo di volenterosi si mette all’opera e per sei settimane, tra settembre e novembre, dedica il sabato ai lavori di tinteggiatura.
Era dal marzo scorso che se ne parlava. Ora finalmente i lavori sono conclusi e la dirigente scolastica Lucilla Manzia sabato 11 dicembre ha convocato una conferenza stampa per presentare il nuovo look delle aule. Dopo un rapido ma esaustivo tour, il Sindaco di Torre Pellice Claudio Bertalot ha voluto spiegare: “È chiaro che noi non avevamo quest’anno la possibilità economica per fare un lavoro di queste dimensioni. Invece grazie all’aiuto dei genitori e alla disponibilità della scuola è stato possibile questo intervento sui tre piani dell’edificio. Per noi questa esperienza è positiva anche perché come Amministrazione cerchiamo di mantenere, dove c’è ancora, o ricostruire, dove non c’è più l’idea, di comunità”. E ha chiarito: “noi non siamo qui perché abbiamo scelto di fare una strada di attività politica. Lo facciamo come servizio per un certo periodo della nostra vita e poi torneremo ad essere cittadini come tutti gli altri”.
Anche per la dirigente scolastica si tratta di un’esperienza riuscita: “Diversi genitori ma anche qualche insegnante, in particolare qualche insegnante-genitore, hanno collaborato fattivamente alla realizzazione del lavoro in maniera continuativa, esperta e responsabile. Questo ci fa molto piacere e vorremmo che tutte le nostre iniziative avessero questo esito”.
“Anche alcuni ragazzi – commenta una insegnante – erano presenti alle attività e ora sono più rispettosi e attenti a non imbrattare i muri che i loro stessi genitori (più di quaranta!) hanno contribuito a dipingere. Inoltre, all’interno del gruppo, si è creato un bel clima di collaborazione e amicizia”.
L’assessore Lorenzo Tibaldo puntualizza però che “i genitori non potranno sopperire in futuro a tutte le carenze della scuola. Questo atto è un esempio di impegno civico ma, se continueranno i tagli, non potremo chiedere ai genitori di comperare tutto ciò di cui c’è bisogno. Noi diamo l’esempio perché abbiamo senso di responsabilità però, se il Governo non mette a disposizione le risorse necessarie, la scuola italiana non può andare avanti”.
La scuola di viale Dante, però, adesso è sistemata nei suoi locali e animata da un’esperienza che ha dato alla comunità la possibilità di sentire propria la struttura e l’istituzione. E le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte.
Patrizio Righero
In esclusiva su wt42.org le video interviste alla dirigente scolastica Lucetta Manzia, all’assessore Lorenzo Tibaldo e agli “imbianchini” ripresi durante i lavori.