Il consigliere provinciale PDL si difende: non ho svolto azioni che non fossero nell’interesse della società che dovevo amministrare Il bricherasiese Claudio Bonansea, consigliere provinciale PDL e già Senatore nella XII legislatura, ha voluto chiarire, sulle pagine del sito internet www.claudiobonansea.it, la sua posizione in merito all’indagine che lo vede coinvolto con l’accusa di peculato in relazione al ruolo di amministratore delegato della società Consepi Spa ricoperto tra il 2002 ed il 2008.
«Durante l’espletamento del mandato – scrive Bonansea – ho assolto al mio impegno di amministratore con correttezza senza appropriarmi di danaro della Società e senza favorire chicchessia. Ho sempre e solo lavorato per diffondere la cultura della sicurezza stradale in particolare tra i giovani, facendomi carico di attuare nella nostra Regione quanto previsto dal Piano Nazionale ed Europeo della Sicurezza Stradale. Sono sicuro che la Società, che mi onoro di avere servito e spero di aver fatto crescere, con il suo lavoro abbia contribuito a ridurre il tasso di infortunistica stradale come peraltro registrato dai monitoraggi svolti». E puntualizza: «Non ero certo il socio occulto di società di servizi, non ho avvallato fatture false, non ho svolto azioni che non fossero nell’interesse della società che dovevo amministrare.
Ora, a fronte di accuse mossemi, nutro piena fiducia nell’Autorità Giudiziaria ed auspico di dimostrare, già di fronte al Giudice per l’Udienza Preliminare, di non essermi appropriato di fondi né di avere procurato danno alla CONSEPI».
Per Bonansea la comparizione davanti al Gip di Torino è prevista per fine maggio.