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Sport  

Usseaux. Più sport, più turismo con la nuova area polisportiva di Pourrieres

Usseaux. Più sport, più turismo con la nuova area polisportiva di Pourrieres

Non mancano le idee e neppure l’entusiasmo all’amministrazione di Usseaux. Lo testimonia il progetto presentato da poco di realizzare nella borgata di Pourrieres una nuova area sportiva multifunzionale.

Il sindaco di Usseaux, Andrea Ferretti

«Il progetto curato da Paolo Chiappero – racconta il sindaco Andrea Ferretti – prevede di costruire un campetto sintetico da calcio a 5 (adatto anche per pallavolo, tennis e pallamano), uno spogliatoio a norma anche per persone con disabilità, due campi da bocce e un’area picnic». Ma non finisce qui «l’obiettivo è di ricavare poi dei fabbricati per il noleggio di bici e e-bike con anche una piccola officina per le riparazioni, un punto informazioni e vendita di prodotti tipici, spogliatoi per ciclisti. Sempre per chi ama la bici il comune pensa di mettere a disposizione un percorso ciclopedonale ad anello tra Pourrieres e Fraisse, arricchito da zone fitness e gioco-bimbi». Col sogno di valorizzare ancor più un comune già ricco di attrattive per turisti e villeggianti. Un sogno che però ha un prezzo: 581635,88 euro. «Se saremo premiati, dal Bando Sport e Periferie 2020 a cui abbiamo partecipato, riceveremo 465mila euro a fondo perduto, mentre il restante 20% della cifra sarà di cofinanziamento comunale (che, se verremo ammessi a contributo, recupereremo sull’avanzo del prossimo anno o anche tramite eventuali altre misure di finanziamento regionali che dovrebbero essere promulgate a breve». Se tutto andrà bene «procederemo con la realizzazione dell’intervento con un unico intervento, altrimenti cercheremo di attuare comunque l’intervento procedendo per lotti e step successivi. Il progetto è stato infatti suddiviso in tre lotti funzionali».

Ferretti pensa già, però, a come far funzionare un simile impianto: «L’idea è che possa essere affidato a una Cooperativa di comunità o a un’associazione sportiva dilettantistica, con l’obiettivo che se ne prenda cura. Potremmo anche non chiedere un canone di locazione, demandando ai gestori tutta la manutenzione e soprattutto l’azione di stimolo alla pratica sportiva giovanile (con un occhio di riguardo per i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado) e chiedendo di garantire un’apertura da marzo a ottobre e una serie di servizi agli abitanti e ai villeggianti».

GR

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