20 Aprile 2020
Usseaux annulla le iniziative estive: le risorse serviranno per sostenere imprese e famiglie

In una lettera gli amministratori (di maggioranza e minoranza) di Usseaux si sono rivolti alla popolazione sia per fare il punto sulla situazione sanitaria (che non vede per ora nessun caso Covid positivo in paese), sia per spiegare le azioni amministrative dei prossimi mesi. Per affrontare al meglio l’emergenza sociale ed economica che rischia di seguire a quella sanitaria, tutte le risorse disponibili saranno dirottate a sostegno di imprese e famiglie in difficoltà. Ciò comporta in primis l’annullamento degli eventi e manifestazioni della primavera-estate 2020, che apparirebbero inopportuni.

Il sindaco Andrea Ferretti spiega: «In realtà avevamo già il programma pronto a inizio marzo, ma ci siamo chiesti se effettivamente si sarebbe potuto tenere per via delle restrizioni che permarranno. Allo stesso tempo ci siamo confrontati, maggioranza e minoranza, e abbiamo condiviso l’idea di destinare le risorse disponibili a un fondo che possa venire incontro a chi si trova o si troverà in difficoltà. In particolare la nostra intenzione è di agire sulle imposte locali, limitandole il più possibile, e far fare alle ditte locali molti interventi di manutenzione del territorio in modo da garantire un’immissione di liquidità sul territorio». Al posto di manifestazioni come “Legninvalle” o “Scritto misto” (quest’ultima si farà però al Forte di Fenestrelle), si lascerà spazio «a iniziative più spontanee e basate sul volontariato per animare le singole borgate. Per esempio ogni week end a turno le varie borgate potrebbero accendere il forno comunitario e fare il pane, accompagnandolo magari con un po’ di musica». Nonostante molte attività del paese – come ristoranti e agriturismi – si basino sul turismo e saranno tra le ultime a poter ripartire, il sindaco resta fiducioso per l’estate: «Credo che nelle nostre comunità sarà più facile l’adattamento a quelle che saranno le nuove norme. Inoltre ho l’impressione che la prossima estate assisteremo a una maggiore presenza degli abitanti delle seconde case: dopo le preoccupazioni di questo periodo in molti cercheranno solo un po’ di quella tranquillità che le nostre borgate possono ampiamente garantire».

Ecco il testo integrale della lettera alla popolazione di Usseaux pubblicato il 19 aprile a firma del sindaco Andrea Ferretti, del suo vice Ester De Donatis, dell’assessore Franco Blanc, e dei consiglieri Deborah Bonnet, Pierluigi Pautasso, Livio Ronchail, Lidia Sallen, Mario Toya, Cristina Cappelletti, Silvana Ferrier e Adriano Sgarbanti.
“Stiamo vivendo un momento molto particolare e difficile. Una situazione non attesa, che nessuno avrebbe potuto immaginare sino a poche settimane fa; ma tant’è, ci troviamo ad affrontare un’emergenza che in un modo o nell’altro coinvolge tutto e tutti. ‘Fortunatamente’ la vera emergenza sanitaria che sta colpendo in modo molto duro diverse zone d’Italia e del mondo intero, per ora ha lambito marginalmente il nostro territorio. Attualmente non sono registrati casi di positività al Covid-19 all’interno del comune di Usseaux e per quello che sono i dati ufficiali disponibili, l’incidenza dei contagi in valle e nel pinerolese più in generale, presenta valori più bassi rispetto ad altre zone del Piemonte e della Lombardia. Dobbiamo comunque essere consapevoli che al momento questi dati sono inficiati dal basso numero di tamponi effettuati e che, probabilmente, le reali dinamiche del contagio, che può essere causato anche da persone che non presentano sintomi, sono molto più elevate. Prova ne siano i riscontri, anche tragici, che stanno emergendo all’interno delle RSA e i dubbi che comunque permangono sulla reale e effettiva diffusione del contagio. Per questo motivo non dobbiamo abbassare la guardia o, ancora peggio, “sentirci immuni” rispetto a un pericolo che è molto, molto reale; pertanto, almeno fino al prossimo 3 maggio, dovremo continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure, restrizioni e limitazioni che sono state imposte dal Governo e dalla Regione Piemonte e adottare comportamenti e buone pratiche per prevenire la possibilità di contagio, come indicate e raccomandate dall’Istituto Superiore della Sanità e dal Ministero della Salute.
Al momento non è possibile fare previsioni certe sul quando si riuscirà a tornare a una certa “normalità”; molto probabilmente si passerà nel breve alla cosiddetta “Fase 2” a cui, con buona probabilità, seguirà un’ulteriore “Fase 3”. Quello che possiamo ipotizzare è che, per un certo periodo, dovremo imparare a convivere con il “virus”, in attesa che ci sia la disponibilità di un vaccino e di una cura specifica che ci permettano di tornare a una normalità nei rapporti interpersonali, della frequentazione dei luoghi e dello svolgimento delle diverse attività lavorative e sociali. Ma per questo sappiamo anche che ci vorrà del tempo. Siamo consapevoli che l’emergenza che stiamo vivendo non è solo sanitaria ma anche sociale e economica; genererà ulteriori impatti negativi sull’economia (anche locale), e
superata la prima fase emergenziale dovremo lavorare per garantire ogni possibile azione a supporto della tenuta socio-economica del nostro territorio.
Come Amministrazione tutta, abbiamo già condiviso una linea programmatica da attuare nei prossimi mesi. Al di là di quelle che saranno le effettive misure di supporto economico che verranno messe a disposizione dal Governo e dalla Regione Piemonte (anche in attesa dell’emanazione del prossimo D.L. “Cura Italia” per i mesi di aprile e maggio), riteniamo che anche il Comune, per quanto possibile, debba fare la sua parte. Per questo cercheremo di impegnare tutte le risorse disponibili a bilancio, e non destinate per servizi essenziali, a qualunque possibile forma di sostegno alle imprese, alle persone e/o famiglie del nostro territorio che possano trovarsi in particolari condizioni di necessità e difficoltà. A tal fine abbiamo considerato necessario l’annullamento del programma eventi e manifestazioni della primavera-estate 2020 (tale scelta è anche di buon senso, immaginando comunque che per diversi mesi dovremo attuare ulteriori misure di prevenzione e limitazione per prevenire il possibile contagio), per poi destinare le risorse di bilancio che avevano specifica destinazione ad alimentare un piccolo fondo che vogliamo mettere a disposizione delle imprese del territorio per compensare, almeno in parte, le possibili perdite economiche subite; prevedendo, ad esempio, la diminuzione sostanziale dell’imposizione fiscale dei tributi locali per l’anno in corso e/o l’individuazione di ulteriori forme e meccanismi di incentivo e sostegno.
Analogamente per le persone e le famiglie che potranno trovarsi in situazioni di grave difficoltà cercheremo di intervenire con il supporto dei Servizi Sociali e, se necessario, con misure straordinarie di iniziativa comunale. Appena sarà consentita la ripresa delle attività economiche (artigianali, edili, ecc.), cercheremo di dare corso nel minor tempo possibile ai lavori già finanziati (o/a ulteriori lavori che potremo finanziare con le risorse disponibili a bilancio), in modo da immettere quanta più liquidità possibile nel sistema economico locale. Lavoreremo insieme per definire al meglio le misure da applicare, cercando anche di raccogliere e comprendere al meglio le necessità specifiche delle realtà del nostro territorio. Per noi queste scelte non significano un’estate di “austerità” nelle nostre borgate e nel territorio di alta valle ma, anzi, vorremo incentivare momenti di comunità e socialità in tutte le borgate che, ci auguriamo, possano nascere nel modo più spontaneo possibile. Togliamo un qualcosa che in questo momento apparirebbe quanto meno “superfluo” e andiamo a ricercare la semplicità e l’autenticità di momenti di festa, comunità e condivisione all’interno delle nostre piccole borgate alpine, cercando di accogliere al meglio chi vorrà farci una semplice visita o passare un breve periodo di vacanza, relax e svago nel nostro territorio.

Come Comune abbiamo anche provveduto a erogare alcuni contributi a sostegno della gestione dell’emergenza in corso. Sono stati donati: 2.500 € a favore della Croce Verde di Perosa Argentina; 1.500 € a favore dell’ASL TO 3 per il presidio ospedaliero di Pinerolo; 1.000 € a favore del Gruppo A.I.B. Alta Val Chisone. Abbiamo inoltre provveduto ad approvvigionare in modo autonomo (grazie anche alla
collaborazione con l’Unione Montana Comuni Olimpici della Via Lattea con cui abbiamo attivato il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile), le mascherine da distribuire a tutta
la popolazione. Ad oggi siamo riusciti a distribuire mascherine del tipo “lavabile” a tutte le persone residenti, domiciliate o dimoranti in questo momento nel territorio comunale. Nei prossimi giorni verrà completata la fornitura richiesta e dovremmo poi ricevere anche le mascherine che verranno messe a disposizione dalla Regione Piemonte per poi procedere a una ulteriore distribuzione (chi avesse comunque qualche necessità specifica di ulteriore approvvigionamento di mascherine può contattare gli uffici comunali o il Mansia di borgata).
Usciremo certamente da questo momento di crisi anche se non sarà semplice e facile, siamo consapevoli che in qualche modo dovremo ripartire, che ci saranno nuove opportunità e che dovremo anche essere bravi a coglierle; al tempo stesso che dovremo saper resistere e “tener duro”. C’è chi dice che dopo “nulla sarà come prima” … forse … oppure molto sarà ancora come prima ma lo vivremo e affronteremo in modo diverso, quantomeno con un diverso approccio e una diversa sensibilità sia come singoli che come comunità. Probabilmente dovremo pensare a nuovi percorsi sociali, economici, istituzionali e di innovazione dei territori; consapevoli anche che questo “virus” sta facendo emergere in modo chiaro ed evidente la profonda crisi del modello “urbano-centrico” sotto tutti i profili: da quello sociale a quello economico, senza dimenticare quello ambientale. Forse in quest’ottica i nostri territori sapranno reagire meglio e dimostrare una migliore e maggiore resilienza a un evento inatteso ma che ormai è entrato nelle nostre vite e nella nostra consapevolezza.
La speranza è che la task-force organizzata dal Governo per lavorare al post-emergenza sanitaria per la ripartenza del sistema Paese, tenga in dovuto considerazione il valore dei nostri territori; noi, dal canto nostro, cercheremo di continuare a lavorare per cogliere e affrontare le sfide che si prospettano all’orizzonte e per provare a innescare un percorso virtuoso di innovazione sociale e economica, nel rispetto delle specificità locali, con l’obiettivo di valorizzare al meglio le risorse e gli spazi che il nostro bellissimo territorio offre.
Terminiamo con un ringraziamento a cui speriamo possiate unirvi anche voi. Un ringraziamento in modo indistinto per tutte le persone, le associazioni e le istituzioni che stanno affrontando questa emergenza e che stanno cercando di lavorare al meglio per garantire il nostro bene e il bene di tutto il Paese. Se sapremo essere uniti e coesi certamente ce la faremo e ne usciremo più forti di prima”.
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