Skip to Main Content

Territorio  

Un paese da cartolina? Non possiamo permettercelo!

Un paese da cartolina? Non possiamo permettercelo!

9 dicembre 2014

Incontro con Andrea Ferretti, nuovo sindaco di Usseaux “tra i borghi più belli d’Italia”

Andrea Ferretti è stato eletto sindaco a Usseaux lo scorso maggio. Succede a Elvio Rostagno, consigliere Regionale, che è rimasto però nel consiglio comunale.
Come molti pinerolesi ha conosciuto la val Chisone come turista e si è trovato a collaborare più di un anno fa con il Comune di Usseaux per organizzare la Fiera del Legno a Roure. «Mi sono buttato nella amministrazione locale anche per poter replicare esempi virtuosi del Friuli in ambito di valorizzazione del territorio per direzionare e creare condizioni strutturali per la ripresa», spiega il nuovo sindaco. «Ho in progetto sensibilizzare il territorio sull’uso del legno a tutti i livelli e creare rete di imprese. Ho avuto contatti con diversi soggetti, con il PD locale in particolare, ma non ho appartenenze politiche. Il mio obiettivo ora è fare squadra».
Ferretti non ha mai avuto incarichi pubblici fino ad ora. Suo battesimo nella amministrazione locale è “fare” il sindaco a Usseaux. «Mi trovo bene nell’amministrazione comunale. Sono stato uno di quelli che ha sostenuto Rostagno a raggiungere la Regione. Elvio in una sera mi ha lanciato la palla per provare a fare amministrazione. E io ho detto: “perché no?” Ora mi rendo conto che ci vuole molto impegno. Continuo a sentirmi inadeguato ma cerco di fare del mio meglio. Sono contento di avere una buona squadra a fianco. Le passate amministrazioni, sia quella di Rostagno che quella dei due mandati di Adriano Sgarbanti, hanno creato un grande valore nel paese».
L’attenzione del nuovo sindaco è tutta rivolta allo sviluppo economico del territorio: «Il Comune di Usseaux, è un territorio dal grande patrimonio sia dal punto di vista naturalistico, sia dal punto di vista della presenza umana, sebbene ci siano soltanto 197 abitanti residenti tutto l’anno. Il nostro è un patrimonio che va conservato. Si sviluppa per 37 km quadrati, in 5 borgate di grande valore paesaggistico fino quasi al Colle dell’Assietta. Ha un grande potenziale socio economico su tre fronti: agricoltura, foreste e turismo. Non è facile mantenere una attività economica nell’Alta val Chisone. Trovo necessario creare condizioni per permettere la residenza degli abitanti in loco permettendo loro di sopravvivere dignitosamente. Il rischio è quello di creare un paese “da cartolina” che qualcuno va ad “aprire” il sabato e la domenica. Questo non possiamo permettercelo».
Dal punto di vista sociale il sindaco richiama lo scarso numero di abitanti permanenti in uno “tra i borghi più belli d’Italia” che però trova tra le sue vie numerose case ristrutturate e ben curate dal punto di vista artistico con i suoi murales ormai famosi, e i balconi fioriti. «La preponderanza è quella delle seconde case – prosegue Ferretti – ma sono di maggiore qualità rispetto a quelle di altre zone. Chi ha investito nella seconda casa ha cercato appositamente un contesto diverso dal turismo commerciale. Sarebbe auspicabile che chi ha la seconda casa aumentasse la permanenza in valle. Ma questo non dipende dall’amministrazione comunale. Ciò che possiamo fare è cercare di creare le condizioni per aumentare i flussi turistici stagionali per sfruttare quella parte di turismo diverso dal solito: le ciaspole, lo sci di fondo, i paesaggi e i contesti culturali che nulla hanno da invidiare ad altri luoghi di Italia. Oggi in alta val Chisone la promozione turistica non è molto strutturata. Si deve uscire dall’ombra del proprio campanile. Ci vuole una strategia che fin ora è mancata. Stiamo lavorando in rete con Sestriere e Pragelato nella consapevolezza che il turismo non può più essere “l’hotel e la pista”. È necessario completare con offerte differenziate e complementari non tirando l’acqua solo al proprio mulino. E va anche pubblicizzato meglio».
Riguardo ancora alla società montana, la visione del sindaco è di una comunità che se la sa cavare nonostante le asperità dell’ambiente alpino. Ma si impegna su alcuni fronti per mantenere i servizi necessari «al cittadino residente e non solo. Non è semplice. La prima cosa è sicuramente lo scuolabus (necessario per 4 borgate su 5). Oggi non possiamo assumere nessuno ed è una difficoltà trovare un autista. Tuttavia ci stiamo lavorando per non lasciare nessuno senza questo servizio. Pensando poi all’inverno il servizio di sgombero neve è vitale. Un mezzo l’abbiamo in casa gestito da un operaio del comune. Ciò che resta è affidato ad una ditta esterna. Infine il servizio sanitario: il medico è reperibile a Fenestrelle. Abbiamo in progetto di fare salire il medico una volta a settimana a Usseaux, ma non abbiamo locali adeguati. C’è l’iniziativa della consegna di farmaci presso il domicilio di chi ha necessità». E i giovani? Molti scappano dalla montagna ma ci sono segnali in controtendenza. «Alcuni restano in valle per lavorare nella propria azienda di famiglia», riscontra Ferretti.

Ives Coassolo

Andrea Ferretti Sindaco Usseaux 2014

LASCIA UN COMMENTO  

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *