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Attualità  

Pinerolo non molla il tribunale ma la Cancellieri lo cassa definitivamente

Pinerolo non molla il tribunale ma la Cancellieri lo cassa definitivamente
11 settembre 2013

Mattinata di mercato a Pinerolo con qualcosa in più. Infatti davanti al comune 56 sindaci, moltissimi avvocati e diversi cittadini hanno manifestato nuovamente contro la soppressione del tribunale di Pinerolo. Aspettando di seguire in diretta la seduta mattutina al senato, dove il ministro Cancellieri avrebbe risposto alle interrogazioni che le sono state poste sulla riforma della geografia giudiziaria, chi faceva compere per il mercato ha potuto ascoltare un intervento del sindaco di Pinerolo Eugenio Buttiero e uno di Alfredo Merlo, presidente del comitato contro la chiusura del tribunale. Il primo cittadino pinerolese, affiancato da altri 55 sindaci, ha usato parole dure per descrivere la situazione: «Ci chiediamo come sia possibile decidere qualcosa senza ascoltare i sindaci, i parlamentari e i cittadini. Purtroppo però la nomenclatura sui suoi sedili dorati ha preso decisioni senza ascoltare. Noi dobbiamo farci sentire da questa classe dirigente autoritaria e incapace, e dobbiamo farlo per i nostri figli».

Ancora più tagliente l’intervento del “togato” Merlo: «Qua parlano di spending review e dicono che ce lo chiede l’Europa… In realtà l’Unione ci chiede solo due cose: tempi più rapidi (Pinerolo in questo è uno dei tribunali migliori: mai infatti ho visto andare qualcosa in prescrizione) e un uso minimo della custodia cautelare, perchè non è giusto che uno non ancora giudicato sia messo in carcere. L’unica certezza che ho è che quando  sento parlare inglese mi sento preso per il c***! La verità è che Torino vuole diventare il terzo tribunale per importanza e dimensione in Italia: ma non sanno neanche dove metterci e dove mettere i nostri fascicoli! In questo modo dopo aver chiuso gli ospedali, aver progettato lo spostamento della camera di commercio e sopprimendo anche il tribunale stanno svuotando e umiliando un territorio! Adesso in diretta dal senato interverrà la Cancelliere e lascio a lei la parola… Solo non guardatela subito in primo piano che “a fa’ un po’ sgiaj”».

Il ministro durante la seduta ha confermato la chiusura delle varie sedi (Pinerolo compresa): «Accettare questo provvedimento è un segno di maturità… Ormai non si può tornare indietro». La retro non è compresa quindi nell’auto della Cancellieri, ma neanche in quella degli avvocati che si stanno organizzando per continuare la protesta senza tregua.

Manuel Marras
 

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