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Tribunale di Pinerolo: resta una speranza “politica”

Tribunale di Pinerolo: resta una speranza “politica”

La Corte Costituzionale si è pronunciata dichiarando non fondate le questioni di illegittimità costituzionale del Decreto Legislativo riguardante la soppressione del Tribunale di Pinerolo. Con un comunicato stampa, che porta la data del 3 luglio, ha reso noto che sono stati respinti anche i ricorsi di Alba, Sulmona, Sala Consilina e Montepulciano. Si è salvato soltanto il Tribunale di Urbino perché capoluogo di Provincia.

L’unica speranza per la salvezza del Tribunale di Pinerolo, ora, pare essere la via politica. E giovedì 4 luglio il Sindaco, Eugenio Buttiero, ha incontrato a Roma il Ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri.

«Non esco con nessuna certezza ma con la consapevolezza di un dialogo costruttivo» ha commentato Buttiero subito dopo l’incontro. «Al ministro Cancellieri ho consegnato una relazione sulla situazione e alcuni documenti: una cartografia del territorio e delle foto del tribunale. Le ho riferito che dal Tribunale di Torino ci è stato richiesto di mantenere gli archivi per cinque anni perché al momento non hanno la possibilità di essere autonomi.

L’ho anche invitata a venire a Pinerolo per rendersi conto della situazione». La Cancellieri ha dimostra disponibilità e ha invitato il sindaco a ricontattarla telefonicamente. « Era importante – ha proseguito Buttiero – spiegare di persona la situazione. Nella nostra area ci sono due tribunali (Torino e Ivrea) per due milioni e duecentomila abitanti. Il Piemonte Est, con lo stesso numero di abitanti, può contare su sette tribunali! Biella ha una circoscrizione di 80.000 abitanti, noi di 200.000. Senza il tribunale viene meno il diritto di accedere ai servizi, basti pensare ai minori con tutela legale che devono andare dal giudice. Non è pensabile che tutto posso essere concentrato sulla città».

tribunale01Il sindaco di Pinerolo ha quindi “investito” il ministro del ruolo di “sentinella del territorio” chiedendole di valutare a fondo la situazione. «Non mi ha garantito nulla ma mi ha detto che se verrà applicata una correzione nel piano, Pinerolo ci sarà. Mentre uscivo ho visto che, insieme ad un collaboratore, ha subito iniziato a visionare la documentazione. Che cosa succederà ora non lo so ma sono certo che questo viaggio non è stato inutile».

Si spera, infatti, in un decreto correttivo del Governo in quanto le Commissioni Giustizia della Camera e del Senato della precedente legislatura avevano espresso parere favorevole al salvataggio del Tribunale di Pinerolo al fine di decongestionare gli uffici giudiziari di Torino.

 

Cristina Bassignana

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