16 Maggio 2021
Tratta Pinerolo-Torre Pellice. Canalis: Sì al treno, ma rendiamolo più appetibile
La polemica sul recupero della tratta Pinerolo-Torre Pellice – da una parte i fautori del ripristino del treno, dall’altra quanti, in primis le amministrazioni comunali della valle, propendono per farne una ciclabile a cui abbinare un servizio di bus a idrogeno – ha trovato un momento di confronto lo scorso 14 maggio in una serata organizzata da Legambiente.
«La serata – commenta Monica Canalis, consigliera regionale del Pd – ha avuto il merito di avviare un dibattito pubblico, aperto e trasparente, sulla riattivazione della linea ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice. Finora erano mancate occasioni di chiarimento e le varie tesi venivano portate avanti senza alcun tipo di confronto. Alla luce dei dati illustrati, appare ora evidente che lo studio sulla busvia, redatto di recente dal Politecnico, non è finanziariamente sostenibile e necessita di tempi troppo lunghi. Meglio sarebbe, nell’interesse del territorio, fare un’analisi aggiornata sui flussi e capire con che modalità riattivare il treno, che, rispetto alla busvia, costa meno ed è una soluzione più immediata. Quindi il punto non è treno sì o treno no, ma “treno come”. Il dibattito, alla luce dei flussi, dovrebbe condurre all’individuazione di modifiche della tratta per renderla più appetibile e fruibile rispetto al 2012. Soppressione dei passaggi a livello, adattamento degli orari, accessibilità delle fermate, sono alcuni dei temi concreti su cui bisognerebbe concentrarsi».
«“Treno come” e “treno intanto” – sottolinea ancora Canalis – perché nell’attesa di ulteriori disponibilità finanziarie da parte della Regione e di ulteriori proposte innovative, il treno è il mezzo più a portata di mano. Mi adopererò pertanto per coinvolgere Città Metropolitana e Agenzia della Mobilità Piemontese nella redazione di un’analisi dei flussi, magari all’interno del PUMS, e per favorire un dialogo che permetta al territorio di muoversi in modo univoco nei confronti della Regione. L’attuale viabilità della Val Pellice è insoddisfacente e la Giunta Cirio non può limitarsi a non dar corso al contratto di servizio con Trenitalia per risparmiare 1 milione di euro l’anno, senza prospettare alternative credibili e più economiche. Il nostro territorio merita investimenti e non risparmi».
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