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Torino: lo Stadio Grande Torino per il grande Ligabue

Torino: lo Stadio Grande Torino per il grande Ligabue

Una serata particolare, ricca di emozioni e ricordi, quella di Luciano Ligabue in concerto martedì 2 luglio allo Stadio Grande Torino.

Una notte magica, considerando l’artista in live nella Città della Mole si potrebbe definire una delle fantastiche “certe notti” torinesi.

Per il suo “Start Tour” ha scelto nove dei principali stadi italiani, in altrettante città dislocate in modo uniforme e strategico sulla nostra penisola, dove in primis sta presentando il suo dodicesimo album di inediti dal titolo “Start” (contenente dieci brani) pubblicato lo scorso 8 marzo e già disco di platino.

Nel live di Torino oltre al nuovo album in scaletta anche i maggiori successi della sua fortunata carriera, tra i quali Balliamo sul mondo, Luci d’America, Vivo morto X, Eri bellissima, Il giorno dei giorni, L’odore del sesso, I ragazzi sono in giro, Niente Paura, Certe Notti, A che ora è la fine del mondo”.

Con lui sul palco una grande band, Luciano Luisi (tastiere, cori), Max Cottafavi (chitarre), il fedelissimo Federico Poggipollini (chitarre elettriche, cori), Davide Pezzin (basso), Ivano Zanotti (batteria, percussioni), bravissimi musicisti che con l’artista emiliano non potevano che esprimersi al meglio. Reduce dal precedente live al San Siro di Milano, innanzi quasi 60 mila spettatori, il Liga si è presentato nel capoluogo torinese molto più carico e performante. Non è neppure mancato il solito clamore dell’esuberante pubblico nell’accoglierlo e applaudirlo sin dal primo brano eseguito, nello specifico Polvere di Stelle tratto dal suo ultimo lavoro discografico.

Difficile raccogliere in un solo termine questa straordinaria serata, impossibile, come è difficile definire se è stato un concerto oppure uno spettacolo perché entrambi si sono amalgamati alla perfezione in tutta la sua durata, un’atmosfera unica e surreale che ha riscaldato ancora di più i torinesi in questa già torrida temperatura estiva. Le elevatissime presenze tradotte in numeri che si registrano ormai da trentacinque anni nei suoi concerti, oltre all’indimenticabile live del 2005 a Campovolo (Reggio Emilia) dove sono accorsi oltre 165 mila spettatori paganti (record europeo di presenze per un singolo artista, superato solo nel 2017 da Vasco Rossi), lo consacrano come uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. A Torino la rock star di Correggio ha fatto centro, in una recente intervista aveva affermato che il capoluogo piemontese non l’ha mai deluso e con poco meno di 30 mila spettatori così è stato.

Valter Ribet

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