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Torino. L'ADOC dice No al caporalato

Torino. L'ADOC dice No al caporalato

Il VII congresso regionale ADOC Piemonte dal tema “Vivi sostenibile” progetto CaporAlt! il 3 novembre presso la sede dell’Associazione Italiana Sommelier Torino ha messo al centro la lotta al fenomeno del caporalato e il tema della sostenibilità.

Silvia Cugini e Mauro Carosso

Nella prestigiosa sede dell’Associazione Italiana Sommelier Torino si è svolto il 3 novembre il VII congresso regionale ADOC Piemonte, associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, dal tema “Vivi sostenibile” progetto CaporAlt! che si pone come obiettivo quello di contrastare il fenomeno del caporalato mettendo al centro della riflessione il tema della sostenibilità in ogni sua declinazione: dalla filiera produttiva, ai diritti dei lavoratori, fino al ruolo del consumatore.

Gli ospiti

Sono intervenuti

  • l’assessore della regione Piemonte Maurizio Marrone
  • il segretario regionale UIL Piemonte Gianni Cortese
  • la coordinatrice NeXt Economia Elisa Bianchini
  • la manager Mondelez Lorenza Cipollina
  • Massimiliano Timpano del gruppo MediCare
  • il sindaco di Gassino Paolo Cugini
  • il presidente Adoc nazionale Roberto Tascini

Vino e eros

Mauro Carosso, Presidente AIS Piemonte, ha dato il benvenuto agli ospiti ADOC ricordando l’evento che si terrà il 16 dicembre “Vino e eros” su come sfruttare al meglio i benefici del vino anche da un punto di vista medico, in compagnia della sommelier AIS Silvia Cugini che introdurrà la serata e gli ospiti:

  • Massimiliano Timpano e Luigi Rolle, specialisti in Urologia e Andrologia

 

Gli ultimi progetti di ADOC

Proprio Silvia Cugini, presidente uscente, e riconfermata, di ADOC Piemonte ha ricordato gli ultimi progetti:

  • Io sono originale! sulla contraffazione alimentare in collaborazione con l’Università della Valle d’Aosta.
  • Il cibo si impara perché imparare a conoscere il cibo che si mangia fin da piccoli è fondamentale per lo sviluppo di generazioni future di consumatori responsabili.
  • Belli sotto progetto che, in collaborazione con Androteam e la Regione Piemonte, fu dedicato all’educazione e alla salute sessuale e riproduttiva.
  • Pentole vuote dove ADOC insieme a altre associazioni sono scesi in piazza il 10 giugno e hanno presentato una piattaforma di interventi per calmierare i prezzi e combattere la speculazione.

Un’esperienza di vita

Silvia Cugini ha voluto ringraziare i colleghi: «Insieme a me i miei collaboratori hanno lavorato in trincea perché le richieste e i temi che si affrontano ai nostri sportelli sono così variegati che più che un esperienza professionale è una esperienza di vita».

I consumatori possono fare la differenza

Il presidente della Federconsumatori Piemonte Giovanni Prezioso ed Elisa Bianchini hanno ribadito che i consumatori possono fare la differenza per non alimentare lo sfruttamento. Indispensabile, sottolinea la presidente Piemonte Cugini, per l’ottenimento di un risultato concreto, è lavorare nella direzione di una sempre maggior responsabilizzazione della filiera agro-alimentare oltre che del consumatore finale promuovendo le aziende che operano nel rispetto dei lavoratori, stranieri e non.

Contrastare ogni forma di sfruttamento

Ha concluso gli interventi Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc nazionale: «Come Adoc siamo e saremo sempre in prima linea nel diffondere valori come la sostenibilità e il contrasto ad ogni forma di sfruttamento come il caporalato. Proteggere tali valori fa sperare in un futuro migliore».

Una cultura della sostenibilità

Il futuro è progettuale con “GenerAzioni Sostenibili” insieme alle associazioni Ada e Uniat che intendono promuovere la formazione di una cultura della sostenibilità  tramite laboratori didattici nelle scuole con i giovani e incontri nei centri sociali con gli anziani con l’obiettivo di promuovere un consumo sostenibile e responsabile in chiave inter-generazionale. La parola d’ordine è ridurre lo spreco e favorire il recupero alimentare.

GRAZIELLA LUTTATI

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