10 Maggio 2017
Torino. È morto, a soli 56 anni, il parlamentare Maurizio Baradello
È morto improvvisamente a 56 anni martedì scorso, dopo un intervento chirurgico, Maurizio Baradello.
Ingegnere, dirigente della Città di Torino, candidato tra le fila di Scelta civica alle elezioni politiche del 2013, era entrato in Parlamento a fine 2015, subentrando al dimissionario Paolo Vitelli. La diocesi di Torino lo conosce e lo ricorda soprattutto per il prezioso lavoro come direttore generale delle più recenti ostensioni della Sindone.
Cooperatore salesiano, Maurizio si era impegnato nelle ostensioni fin dal 1978, quando era
ancora allievo del liceo Rosmini. Aveva poi contribuito a organizzare le visite di papa Giovanni Paolo II a Torino nel 1988 (per il centenario della morte di don Bosco) e nel 1998, quando venne a visitare la Sindone durante l’ostensione per il centenario della prima fotografia di Secondo Pia.
Quando lavorava per Alenia la sua competenza era stata preziosa per contribuire a realizzare la teca di
conservazione che attualmente custodisce il Telo. Nel 1990 organizzò anche il trasporto della salma di Pier Giorgio Frassati dal cimitero di Pollone al Duomo di Torino, nell’ambito della beatificazione;
collaborò anche all’organizzazione della Settimana Sociale del 2013.
Maurizio aveva saputo coinvolgere nell’organizzazione delle ostensioni un gruppo di persone appassionate e competenti, provenienti dal mondo salesiano e da altre associazioni e movimenti cattolici, risultando un supporto prezioso per la Commissione diocesana e i collaboratori diretti del Custode.
Il «segno» della Sindone è presente anche nelle altre esperienze professionali e politiche di Maurizio: come dirigente della Cooperazione internazionale della Città di Torino ha avviato e animato per anni i contatti con la Terra Santa, coinvolgendo uomini e donne di buona volontà, israeliani come palestinesi, in vari progetti di cooperazione allo sviluppo.
Ha incrementato negli anni i contatti con le organizzazioni cristiane che operano in Terra Santa, a cominciare dalla Custodia. In precedenza, insieme con la moglie Silvia, si era dedicato a vari servizi nell’ambito della comunità salesiana torinese e piemontese. Anche la sua attività politica, a Torino e ultimamente in Parlamento, si è qualificata per lo spirito di servizio e l’attenzione concreta ai bisogni delle persone.
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