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Torino. A settembre torna il Salone del Gusto di Sloow Food

Torino. A settembre torna il Salone del Gusto di Sloow Food
4 aprile 2016

Voler bene alla terra, questo il tema scelto per Terra Madre, Salone del Gusto 2016. Organizzato per la prima volta nel 1996, il principale evento di Slow Food dopo vent’anni esce dai padiglioni del Lingotto fiere, dove ha avuto luogo fino al 2014, per rinnovarsi partendo proprio dalla location.

Ad ospitare da giovedì 22 a lunedì 26 settembre una delle manifestazioni più importanti al mondo, dedicata a produttori artigianali di cibo e vino, promotori di un’alimentazione sana e pulita, saranno i luoghi più caratteristici di Torino. Il Parco del Valentino, il Borgo Medievale, il Palazzo Reale, il Teatro Carignano, il Circolo dei Lettori e la Reggia di Venaria, per citarne alcuni.

Il principio? Quello di abbattere tanto i limiti fisici dei padiglioni, quanto quelli economici (l’ingresso è libero) per consentire a chiunque di visitare l’evento liberamente. Non si tratta solo di conoscere i cibi di tutto il mondo, ma di dar valore anche a chi lo produce nel rispetto degli ecosistemi, dei territori e delle tradizioni locali. È proprio pensando ai contadini, ai pastori, agli artigiani e ai pescatori, i guardiani del pianeta, che si è scelto il tema di quest’edizione.

Ammontano a 5000 in tutto i delegati che ogni due anni arrivano da tutto il mondo per incontrarsi in occasione di Terra Madre fortificando così la rete cucita da Slow Food che in più di 150 Paesi si batte per la giustizia, l’equità e la dignità dei contadini, puntando alla salvaguardia delle piccole produzioni agricole tradizionali.

2500 è invece il numero di delegati che si contano parteciperanno alla prossima edizione. In maggioranza provenienti dal sud del mondo, non tutti sono in grado di permettersi un viaggio decisamente oneroso. È qui che entrano in gioco il territorio, le famiglie, le associazioni di volontariato e anche i comuni.

Ciò che si richiede alle famiglie, comprese quelle del pinerolese, è di ospitare, come è stato per le precedenti edizioni, uno o più delegati (in base alle proprie possibilità) dal 21 al 26 settembre, offrendo loro la prima colazione e la cena.

L’appello era già stato lanciato da Carlin Petrini, storico fondatore di Slow Food, in occasione del suo intervento a Pinerolo nel febbraio scorso per presentare l’enciclica di papa Francesco “Laudato si’”. Rivolgendosi al vescovo e a tutto il pubblico aveva chiesto ai presenti e alla comunità in genere di mettersi a disposizione per accogliere in casa i produttori provenienti da tutto il mondo.

«In virtù del forte legame che si è creato e dei numerosi progetti nati a sostegno dei paesi ospitati  ̶   spiegano gli organizzatori della manifestazione  ̶   è nostro primo intento chiedere per questa edizione la disponibilità delle famiglie di Torino e dei comuni di Terra Madre ad aumentare il numero dei delegati ospitati fino ad ora. Siamo fortemente convinti che l’ospitalità nelle famiglie sia un momento di arricchimento culturale e sociale non solo per i delegati, ma anche per le famiglie ospitanti che hanno la possibilità di confrontarsi con realtà magari lontane e poco conosciute. Negli anni  ̶   concludono  ̶   abbiamo assistito a veri e propri gemellaggi tra le “città di Terra Madre” e le comunità ospitate, rapporti di vera amicizia che hanno portato ad uno scambio anche oltre l’appuntamento biennale del Salone».

Chi fosse interessato può contattare il seguente indirizzo: slowfoodpinerolese@libero.it

Per tenersi aggiornati sull’evento consultare il sito www.slowfood.it

Cinzia Pastore

foto Slow food Produttori_Africa 2015

 

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