29 Febbraio 2012
TAV, AUTOSTRADA E STATALI BLOCCATE
Stazionarie le condizioni di Luca Abbà : lunedì mattina si era arrampicato su un traliccio da cui è precipitato dopo aver preso la scossa Mercoledì 29 febbraio, ore 9
Ancora una notte difficile, dopo le tensioni di lunedì e martedì. In Valle di Susa continua la protesta contro la realizzazione della Torino-Lione dopo l’allargamento del cantiere di Chiomonte e la caduta di un attivista No Tav da un traliccio dell’alta tensione.
Poco dopo la mezzanotte tre auto di altrettanti attivisti No tav hanno preso fuoco nei pressi di Chianocco.
Incendi si sono verificati anche ai danni di alcune strutture, tra cui una falegnameria, mentre un principio di incendio ha interessato un autoarticolato nei pressi di Bruzolo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Susa.
Al momento resta chiusa l’autostrada A32, Torino-Bardonecchia, in entrambe le direzioni tra Susa Est e Avigliana Ovest, per il blocco dei manifestanti all’altezza dello svincolo di Chianocco. E non é percorribile la statale 25, bloccata a Chianocco.
Nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 29, i sindaci della Valle saranno in prefettura a Torino per chiedere di interrompere i lavori di ampliamento del cantiere cominciati lunedì.
Martedì 28 febbraio. Ore 17.30.
Sembra non finire mai la protesta dei No Tav valsusini dopo l’allargamento dei confini del cantiere della Maddalena a Chiomonte e il tragico volo da un traliccio di Luca Abbà, il trentasettenne di Exilles, scaraventato a terra da 15 metri da una violenta scarica elettrica e ricoverato in gravi condizioni al Cto di Torino.
Alcune centinaia di manifestanti, hanno resistito tutta la notte sull’autostrada A32, all’ingresso di Chianocco, costringendo alla chiusura il tratto tra Avigliana e Susa. Conseguenza: code di tir fermi lungo le statali e traffico intenso, pesante e leggero, in mezzo ai paesi e lungo le arterie alternative alla Torino-Bardonecchia.
Disagi anche per i molti pendolari che ogni giorno si riversano in città, costretti a code e disagi.
I manifestanti ieri sera apparivano determinati, nonostante la temperatura di qualche grado inferiore allo zero: “Andremo su, in alta valle, per bloccare l’autostrada anche lì, ed impedire il cambio turno degli agenti di polizia impegnati a presidiare il cantiere di Chiomonte e a tener d’occhio i blocchi stradali”, dicevano i manifestanti.
Mentre su facebook, twitter e via sms partiva a un intenso tam tam telematico: “C’è bisogno di gente in autostrada per continuare il blocco”. Così, in serata, non sono mancati momenti di tensione al momento del cambio di turno delle forze dell’ordine che presidiano la zona che, per per aprirsi una via, hanno dovuto ricorrere a lacrimogeni e idranti. Il blocco che i manifestanti avevano realizzato in alta valle, all’altezza di Salbertrand, veniva così rimosso, fortunatamente senza feriti.
All’alba di martedì la situazione non cambiava. Ancora centinaia di persone bloccavano lo svincolo di a Chianocco. Ma, poco prima di mezzogiorno, sul posto giungevano almeno mille tra poliziotti, carabinieri e finanzieri in tenuta antisommossa con gli idranti per sgombrare i manifestanti e riaprire l’autostrada al transito.
Per quasi tre ore No Tav e forze dell’ordine si sono fronteggiate. Con getti d’acqua d’idrante i No Tav venivano allontanati e il blocco sull’autostrada rimosso . I dimostranti arretravano abbandonando il presidio mentre una ruspa che ha rimosso la barricata. Ma subito dopo decine di No Tav, a braccia alzate, si sono riavvicinati all’autostrada.
Poi sono state le forze dell’ordine ad abbandonare il campo e a consentire ai manifestanti di “riconquistare” il terreno, bloccando nuovamente lo svincolo di Chianocco.
Al momento, quindi, continuano i blocchi sulla viabilità valsusina, sull’autostrada e sulle statali.
Martedì 28 febbraio. Ore 12
Allo svincolo di Chianocco stanno arrivando le forze dell’ordine in tenuta antisommossa, con idranti e altri mezzi. L’obiettivo, sgombrare i manifestanti per riaprire l’autostrada del Frejus.
Questa mattina era stato Alberto Perino ad avvertire gli automobilisti: “Non venite in Valsusa. Anche oggi sarà una giornata di blocchi diffusi nella Valle a causa della proteste con probabili disagi per gli automobilisti.
“Faremo quello che riusciamo”, ha detto senza specificare quanto é stato deciso: “Invitiamo gli automobilisti a fare altre strade”. Le iniziative del movimento No Tav riguarderanno, oltre all’autostrada Torino-Bardonecchia, le
due statali 24 e 25.
Mentre oggi pomeriggio, martedì 28, é prevista una nuova assemblea No Tav a
Chianocco, dove nella mattinata sono arrivati anche gli studenti in sciopero del liceo Rosa di Bussoleno.
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