7 Ottobre 2011
Stessa scuola, nuovi alunni

Torre Pellice. L’ex Istituto “Alberti” cede la struttura alla media “Gianni Rodari” Entrando nell’ex Istituto Alberti a Torre Pellice potrete notare un salottino accogliente, di sfumature tra l’arancione e il rosso, che ispira la voglia di sedersi e dialogare. Proprio da qui è partita la presentazione della nuova struttura della scuola media “Gianni Rodari”. Ad accogliere gli intervenuti all’incontro c’erano l’assessore alla cultura di Torre Pellice, Lorenzo Tibaldo, la dirigente scolastica, Lucilla Manzia , e alcuni professori che si sono particolarmente impegnati per la riuscita di questo “trasloco”. Così, infatti, lo definisce il professore d’arte, Arnaldo Bracchi: «Questo è stato un “trasloco” operato in pochissimi giorni: i tempi in cui ci hanno avvisato della possibilità di usare questo stabile sono stati stretti, per cui è stato difficile ma abbiamo fatto un ottimo lavoro!». La scuola è articolata su tre piani: al primo e all’ultimo ci sono le classi (sette per l’esattezza) mentre al piano di mezzo ci sono i laboratori. «Uno di musica, uno di arte, uno di scienze, uno d’informatica e lingue: siamo riusciti a ritagliarci molti spazi per la messa in pratica di ciò che i ragazzi apprendono a lezione», commenta orgogliosa la dirigente scolastica. I laboratori sono effettivamente ben forniti di tutto il materiale necessario e saranno già usufruibili dalla prossima settimana. Quando incontriamo i ragazzi sembra essere questa una delle novità che più li ha emozionati e resi entusiasti. «La possibilità di toccare con mano ciò che impariamo in classe è molto più interessante che seguire una lezione», ci racconta un’alunna del secondo anno. Altra cosa che li ha positivamente colpiti è il molto spazio che hanno guadagnato: infatti l’anno passato si trovavano nella struttura che ospita le elementari (quella ridipinta da un gruppo di genitori!). Le medie erano relegate all’ultimo piano di questa struttura: 160 ragazzi su un unico corridoio. «È questa l’esigenza che ci ha spinti appena ci è stato detto che questa struttura era libera – racconta l’assessore Tibaldo – a richiederne subito la disponibilità alla Provincia cui questa struttura appartiene. Era stata data in uso all’Alberti e adesso è ad uso della Gianni Rodari. Speriamo che ci venga rinnovato il permesso». L’appuntamento per visitare la scuola è stato rimandato per tutti a un sabato di dicembre («Vi diremo prestissimo quale» annuncia il professor Bracchi) quando si terrà l’iniziativa “Porte aperte”.
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